Horizon Europe, in arrivo una call per ricerca e innovazione sulle tecnologie spaziali
Nell'ambito del programma Horizon Europe, si aprirà il prossimo 21 novembre una nuova call per sostenere i progetti di ricerca che forniscano un impulso alla competitività e all'innovazione dell'industria spaziale, nonché la non dipendenza tecnologica dell'Unione europea.
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Considerando il contesto geopolitico contraddistinto dai gravi problemi creati dall’invasione russa dell’Ucraina, ora più che mai risulta essenziale garantire l'indipendenza dell'UE per le tecnologie critiche, anche nel settore spaziale.
Non è un caso che, lo scorso 3 ottobre, la Commissione europea abbia adottato una raccomandazione sui settori tecnologici critici per la sicurezza economica dell'UE ai fini di un'ulteriore valutazione dei rischi con gli Stati membri, in cui vengono individuati i comparti - come quello dei semiconduttori, dell'AI e delle tecnologie quantistiche - con un'elevata probabilità di presentare i rischi più sensibili e immediati connessi alla sicurezza tecnologica e alla fuga di tecnologie.
In questo contesto, coerentemente con quanto previsto dal work programme Horizon Europe 2023-2024 relativamente al Cluster 4, è pronta a partire la call for proposals 'Space technologies for European non-dependence and competitiveness' (HORIZON-CL4-2024-SPACE-01-73).
Spazio: cosa finanzia la call Horizon Europe?
L'obiettivo del bando è quello di finanziare progetti che promuoveranno la competitività e la non dipendenza tecnologica del settore spaziale europeo, consolidando nel contempo le componenti faro del programma spaziale dell'UE e sviluppando nuove applicazioni e servizi a valle.
Con un budget complessivo di 20,1 milioni di euro, la call punta a preservare la sovranità europea nel settore della space economy, attraverso il sostegno a progetti di R&I che possano far evolvere le tecnologie spaziali critiche che attualmente presentano problemi di dipendenza da soggetti non europei.
Tra le aree tecnologiche in questione ci sono: i 'Low shock Non-Explosive Actuators (NEA)' per piccoli satelliti, i collegamenti ad alta velocità dei dati a basso consumo e a corto raggio, ma anche le 'power laser sources in the eye-safe region' e le componenti fotoniche. Le proposte progettuali presentate dovranno riferirsi solo ad una delle 'technology area' di interesse e garantire il raggiungimento di un livello di maturità tecnologica (TRL) compreso tra 5 e 8.
I progetti presentati nel quadro della call serviranno a:
- ridurre la dipendenza da tecnologie e capacità critiche al di fuori dell'Unione Europea relative ai componenti del programma spaziale dell'UE (ad esempio, Galileo/EGNOS, Copernicus, Govsatcom e SSA) e altre applicazioni spaziali;
- sviluppare o riacquisire a medio termine la capacità europea di operare in modo indipendente nello spazio;
- potenziare le capacità tecniche e la competitività complessiva dei fornitori dell'industria spaziale europea sul mercato mondiale;
- aprire nuove opportunità di concorrenza per i produttori europei riducendo la dipendenza da tecnologie a esportazione limitata di importanza strategica per i futuri sforzi spaziali europei;
- migliorare il panorama tecnologico complessivo dello spazio europeo e complementare e/o creare sinergia con le attività dei programmi europei e nazionali, sia nel campo spaziale che in altri campi non spaziali.
Come per le altre call del programma Horizon Europe, i progetti possono essere presentati da qualsiasi persona giuridica, incluse quelle di Paesi terzi non associati, o organizzazioni internazionali, a patto che le condizioni stabilite dal Regolamento del programma e quelle eventualmente previste nel bando specifico vengano rispettate.
La tipologia di progetti ammissibili rientra nella categoria 'Research and Innovation Actions (RIA)', ossia interventi che puntano a creare nuove conoscenze o esplorare la fattibilità di una tecnologia, prodotto, processo, servizio o soluzione. In questo caso, quindi, il tasso di cofinanziamento UE copre il 100% delle spese ammissibili.
Il contributo europeo che la Commissione europea prevede di concedere ai progetti ammissibili va dai 2 ai 3 milioni di euro, per finanziare un numero indicativo di 7 'grants' da assegnare.
Guardando alle tempistiche, la finestra per la presentazione delle domande di contributo si aprirà il 21 novembre 2023 e resterà accessibile fino al 20 febbraio 2024.
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