Formazione e innovazione in agricoltura: gli interventi AKIS nel PSP 2023-27
Nonostante il budget contenuto, 422 milioni di euro, gli interventi di sviluppo rurale per il rafforzamento della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura possono giocare un ruolo decisivo per abilitare investimenti di grande impatto per la competitività del settore. Ecco cosa prevede il Piano strategico PAC 2023-27 in materia di AKIS - Agricultural Knowledge and Innovation Systems.
Cosa prevede il Piano strategico PAC 2023-27 dell'Italia
La nuova PAC 2023-27 prevede nove obiettivi relativi a Reddito e Competitività, Ambiente e Clima e Sviluppo socio-economico delle aree rurali, cui si aggiunge un obiettivo trasversale relativo al modello AKIS, Agricultural Knowledge and Innovation Systems, cioè la strategia volta allo sviluppo e alla diffusione della conoscenza e dell'innovazione in campo agricolo.
Il Piano strategico nazionale della PAC (PSP) porta avanti l'AKIS, in sinergia con la strategia per la digitalizzazione, attraverso nove interventi di sviluppo rurale, di peso finanziario limitato, ma dal grande potenziale per innovare la filiera agroalimentare e rendere le imprese più competitive, resilienti e sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Per approfondire: PSP 2023-27: guida ai contributi FEASR per la digitalizzazione dell'agricoltura
Struttura e Governance dell'AKIS nel Piano PAC 2023-27
Il rafforzamento dell'AKIS a sostegno dei settori agroalimentare, forestale e rurale si concretizza nel PSP 2023-2027 dell'Italia attraverso azioni che fanno capo a due gruppi di interventi di sviluppo rurale - quelli relativi alla “Cooperazione” e allo “Scambio di conoscenze e informazioni” - che coinvolgono una pluralità di attori con un approccio sistemico e territoriale.
Il PSP tiene infatti conto delle particolarità dell'ecosistema italiano che, anche in virtù delle diverse attribuzioni di competenze (in materia di agricoltura, consulenza, istruzione e formazione professionale le Regioni, per istruzione scolastica e universitaria lo Stato e per la ricerca competenza concorrente Stato/Regioni), contempla una grande disponibilità di soggetti, ma comporta anche grande frammentazione.
La struttura organizzativa su cui si innestano gli interventi FEASR conta quindi 19 AKIS regionali, due provinciali (Trento e Bolzano) e un AKIS nazionale, che dovranno lavorare in sinergia per migliorare la diffusione delle innovazioni e dei servizi di supporto alle imprese e ai territori.
In particolare, la cooperazione tra le diverse componenti dell’AKIS (consulenza, formazione, ricerca, imprese, cittadinanza, Pubblica Amministrazione) dovrebbe permettere di offrire al sistema delle imprese più strumenti e maggiormente coerenti fra loro; parallelamente la riproposizione dei Gruppi Operativi del PEI AGRI in una chiave più partecipativa, alla luce delle lezioni apprese dalla scorsa programmazione, dovrebbe permettere un maggiore coinvolgimento dei territori.
Rispetto al ciclo 2014-2022, il PSP 2023-27 introduce un coordinamento a più livelli, con da una parte dei Coordinamenti AKIS regionali/di Provincia autonoma, costituiti dalle istituzioni e dai soggetti che operano in quegli ambiti territoriali, e dall'altra un Coordinamento AKIS nazionale, a guida ministeriale e composto dai responsabili dei singoli Coordinamenti AKIS regionali/di Provincia autonoma, dai rappresentanti dei Ministeri dell'Università e della ricerca, della Sanità e dell'Ambiente e da altri enti e soggetti nazionali riferibili all'AKIS.
Ministero e Regioni/Province autonome saranno anche impegnati a promuovere “Servizi di back office" e "Servizi di supporto all'innovazione", ad esempio, per facilitare l'accesso ad informazioni specialistiche, anche sullo stato dell'arte delle innovazioni disponibili in Italia e in altri Paesi europei ed extra UE. Per migliorare offerta e qualità della consulenza alle imprese, inoltre, si investirà nella formazione dei consulenti, che dovrebbero essere sempre aggiornati sulle evoluzioni tecnologiche e sugli obiettivi strategici per il settore agroalimentare promossi dalla nuova PAC.
I Coordinamenti potranno contare sul supporto della Rete nazionale PAC che in continuità il ciclo 2014-2022 opererà a sostegno dell’Intervento PEI AGRI attraverso l’azione informativa del portale Innovarurale, la pubblicazione di documenti, report e progetti di ricerca rilevanti per l'AKIS e l'organizzazione di iniziative di incontro e confronto fra i Gruppi Operativi e con esperti.
Gli interventi FEASR per innovazione e conoscenza in agricoltura
Come anticipato, nel Piano strategico nazionale della PAC gli interventi per l'attuazione dela strategia AKIS fanno capo alle tipologie “Cooperazione” e “Scambio di conoscenze e diffusione di informazioni”. In tutto gli interventi previsti sono nove, tre relativi al primo gruppo e sei al secondo.
Complessivamente le risorse per AKIS nel PSP ammontano circa 422 milioni di euro, il 2,7% dell'intera spesa del Piano nazionale con riferimento alle politiche di sviluppo rurale, in leggera flessione rispetto all'incidenza del tema nella programmazione 2014-2022. Come nella programmazione appena conclusa, l'intervento con la dotazione più elevata è quello relativo al PEI AGRI, che assorbe il 31% dei fondi destinati all'AKIS, seguito dalla Consulenza (19%) e dalla Formazione, mentre a livello territoriale le regioni che hanno destinato agli interventi AKIS quote superiori alla media nazionale sono l'Emilia Romagna e il Veneto (entrambe il 5,6% della spesa totale per lo sviluppo rurale), le Marche e la Lombardia (5,2%) e il Piemonte (4,8%).
Una parte delle Regioni, cui spetta la declinazione degli interventi nei rispettivi Complementi regionali per lo sviluppo rurale (gli eredi dei vecchi PSR), ha deciso di attivare tutti, o quasi tutti, gli interventi della strategia AKIS. Si tratta di Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Le altre Regioni deciso invece di finanziare solo alcuni interventi, in alcuni casi rinviando al finanziamento con risorse regionali l'attivazione di analoghe azioni di consulenza, formazione e supporto all'innovazione.
Questo il prospetto delle scelte regionali, sintetizzato da Anna Vagnozzi del CREA su Pianeta PSR:
- Sostegno ai Gruppi Operativi del PEI AGRI, che finanzia progetti gestiti da partenariati costituiti dagli utenti delle innovazioni e da tutti gli altri soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nelle fasi di verifica applicazione e divulgazione: 18 Regioni/Province autonome.
- Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione, che promuove collaborazioni volte a mettere a punto innovazioni prodotte dalla ricerca scientifica o in altro ambito: 10 Regioni/Province autonome.
- Cooperazione per azioni di supporto all'innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare, che sostiene la creazione di partenariati per la realizzazione di azioni di supporto all'innovazione ed erogazione di servizi: 11 Regioni/Province autonome.
- Erogazione di servizi di consulenza aziendale, volto a soddisfare le esigenze di supporto espresse dalle imprese agricole, forestali e operanti in aree rurali: 18 Regioni/Province autonome.
- Formazione dei consulenti, finalizzato al miglioramento dei servizi di consulenza aziendale attraverso la crescita e la condivisione delle conoscenze e delle competenze professionali e al miglioramento delle relazioni tra attori dell'AKIS: 12 Regioni/Province autonome.
- Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese operanti nei settori agricoltura, zootecnia, industrie alimentari, e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo delle aree rurali, finalizzato alla crescita delle competenze e capacità professionali degli addetti operanti a vario titolo nei settori di interesse: 18 Regioni/Province autonome.
- Azioni di informazione, che risponde all'obiettivo trasversale della PAC finalizzato a favorire, diffondere e condividere la conoscenza, le esperienze e le opportunità, l'innovazione e i risultati della ricerca e la digitalizzazione nel settore agroforestale e nelle zone rurali: 16 Regioni/Province autonome.
- Azioni dimostrative per il settore agricolo, forestale ed i territori rurali, che ha l'obiettivo di favorire il rafforzamento e lo scambio di conoscenze fra gli addetti dei settori agricolo, forestale, degli altri soggetti pubblici e privati e dei gestori del territorio operanti nelle zone rurali e, più in generale, dei cittadini e dei consumatori: 11 Regioni/Province autonome.
- Servizi di back office per l'AKIS, che sostiene la fornitura di informazioni e supporti specialistici per i consulenti e gli altri attori dell'AKIS: 12 Regioni/Province autonome.
Per approfondire: Dai giovani agricoltori agli ecoschemi, le novità sui pagamenti diretti PAC
Le sinergie con gli altri fondi europei e nazionali
Da Horizon al PNRR, gli interventi AKIS del PSP dialogheranno con le azioni promosse da altri fondi e programmi a tutti i livelli istituzionali.
Per quanto riguarda i fondi europei, la ricerca di sinergie riguarderà il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) per le azioni di ricerca e innovazione, il Fondo sociale europeo (FSE) per gli interventi che riguardano la crescita e lo sviluppo delle competenze, la formazione e i servizi di consulenza, nonché ulteriori azioni rivolte alle persone disoccupate e non inserite in un percorso di istruzione o formazione, il programma Horizon Europe per la ricerca e l'innovazione e l’azione di formazione del programma Erasmus +, laddove possibile tenendo conto delle norme e procedure di attuazione.
Fronte Horizon, il coordinamento interessa soprattutto il Cluster 6, i Partenariati Agroecology, Animal health and welfare, Agriculture of Data, Food system e la Missione “A deal for Soil”.
Parallelamente, in ambito nazionale, si cercheranno connessioni con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare con la linea di investimento dedicata a innovazione e meccanizzazione e con il Centro nazionale Agritech. Senza dimenticare il Programma nazionale della Ricerca 2021-2027 che nel promuovere la circolazione della conoscenza fra mondo della ricerca e sistema produttivo individua fra i grandi ambiti di ricerca e innovazione quello relativo a “Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura, ambiente”.
Consulta il documento della Rete rurale nazionale su Akis e digitalizzazione