I fondi del PNRR per Roma e Lazio: focus su infrastrutture e turismo
Dalla Roma-Lido, alla tratta Termini-Vaticano-Aurelia, passando per il Giubileo, il porto di Civitavecchia e la rigenerazione urbana, sono decine gli interventi che in questi anni vedranno la luce a Roma e nel Lazio grazie alle risorse del PNRR e non solo.
Grazie ai fondi PNRR, UE e nazionali il Lazio prevede 15,2 miliardi di investimenti
A confermarlo sono stati ieri i ministri Enrico Giovannini (MIMS), Massimo Garavaglia (Turismo) e Maria Elena Bonetti (Pari opportunità e famiglia) durante la tappa romana dell’evento “Italia Domani - Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” che in questi mesi sta girando il Paese per spiegare le ricadute pratiche del PNRR sui diversi territori.
La parte del leone è assegnata sicuramente al ministero delle infrastrutture (MIMS) che nel periodo 2022-2026 gestirà oltre 8 miliardi di euro di investimenti per Roma e il Lazio, provenienti sia dal PNRR sia da altri bacini come il Fondo complementare o la Legge di bilancio. Non mancano però anche gli investimenti per il turismo - settore chiave della Capitale - così come quelli il sociale.
I fondi destinati a Roma (e Lazio) per metro, bus, ferrovie e tram
La fetta più grande della torta è quella che interessa gli investimenti per la cura del ferro e lo sviluppo dei mezzi pubblici a Roma e nell’intera regione.
Degli 8,23 miliardi di euro destinati a Roma e Lazio (di cui 4,63 per la città e i restanti 2,96 per la regione), infatti, oltre 3,6 miliardi vanno al trasporto rapido di massa (TRM), al rinnovo del parco autobus e agli investimenti ferroviari e nell’alta velocità.
Ad esempio entro febbraio 2022 il ministero guidato da Giovannini assegnerà altri 1,6 miliardi per l’estensione della metro C.
A questi si aggiungo poi oltre 470 milioni di euro per il rinnovo degli autobus (slide 16/25), circa 160 milioni per il rinnovo materiale delle linee A e B-B1 della metropolitana, oppure 159 milioni per l'acquisto di nuovo materiale rotabile per la rete tranviaria di Roma.
Ammontano invece a circa 2 miliardi di euro gli investimenti ferroviari e per l’Alta Velocità che permetteranno di completare ad esempio l'anello ferroviario di Roma con le tratte Vigna Clara-Tor di Quinto e con il Nodo di interscambio del Pigneto.
A livello di ferrovie regionali invece vale la pena sottolineare il raddoppio della tratta Cesano-Bracciano.
I fondi del PNRR per la rigenerazione urbana a Roma e nel Lazio
Per quanto riguarda invece la vivibilità della città e soprattutto delle periferie, grazie ai fondi del PNRR, nei prossimi anni si interverrà su diverse aree della Capitale.
Ad esempio i Piani urbani integrati assegnano alla Città metropolitana di Roma ben 330 milioni di euro con cui il sindaco Roberto Gualtieri intende realizzare cinque progetti tra cui il recupero del complesso monumentale del Santa Maria della Pietà, l’ex ospedale psichiatrico che dovrebbe essere ristrutturato per farne un centro di servizi sociali e culturali. In questo caso si tratta ancora di una stima, visto che l’assegnazione è per ora solo sulla carta, essendo in corso un bando di selezione dei progetti migliori a livello nazionale.
Più sicuro invece il quadro dei progetti finanziati dall’altro bando PNRR per la rigenerazione urbana, e cioè il PINQUA. In questo caso infatti il bando si è già chiuso e Roma si è portata a casa 6 progetti (3 come Comune e 3 come Città Metropolitana) per un totale di circa 85 milioni di euro.
Altri fondi su questo fronte arriveranno poi da un altro bando per la rigenerazione urbana finalizzato però dal Fondo complementare e attuato tramite la Regione. Parliamo del Programma “Verde, sicuro e sociale” per l’edilizia residenziale pubblica che per il Lazio ha stanziato oltre 240 milioni di euro per interventi che interesseranno anche Roma.
Per approfondire: PNRR e Piani urbani integrati, a Roma scende in campo il Terzo Settore
Il PNRR per il rilancio del turismo a Roma e nel Lazio
Infine, nella giornata di ieri, non poteva mancare il pacchetto “turismo” del PNRR (e non solo). Su questo fronte uno dei progetti più interessanti è “Roma caput Mundi”. Come ha spiegato il ministro Garavaglia, si tratta di “mezzo miliardo di euro di risorse per Roma tra centro e periferie” il cui obiettivo è “quello di gestire meglio i flussi turistici nel tempo e nello spazio”, per evitare la concentrazione del turismo in pochi siti e la carenza di turisti in decine di altri luoghi di grande valore ma fuori dagli itinerari più noti.
A tal fine il progetto prevede quindi la definizione di sei linee di intervento, tra cui:
- I “Percorsi giubilari” (dalla Roma pagana a quella cristiana) per la valorizzazione, messa in sicurezza, consolidamento antisismico, restauro di luoghi ed edifici di interesse storico e percorsi archeologici;
- #LaCittàCondivisa, che riguarda la riqualificazione di siti in aree periferiche;
- #Mitingodiverde, che copre interventi su parchi, giardini storici, ville e fontane;
- #Roma 4.0, che prevede la digitalizzazione dei servizi culturali e lo sviluppo di app per i turisti;
- #Amanotesa, finalizzata ad aumentare l'offerta di offerta culturale alle periferie per l'integrazione sociale.
L'elenco dei beneficiari ed enti attuatori comprenderà: Roma Capitale; Soprintendenza Archeologica per i Beni Culturali, Ambientali e Paesaggistici di Roma (MIC); Parco Archeologico del Colosseo; Parco Archeologico dell'Appia Antica; Diocesi di Roma; Ministero del Turismo; Regione Lazio.
A questi si aggiungono poi 1 miliardo e 300 milioni di euro proventi da altri risorse nazionali, affidate alla Regione Lazio per la realizzazione di opera in fratturali funzionali al Giubileo 2025, oltre ai 300 milioni di euro per Cinecittà e 6 milioni per i parchi e le ville storiche.
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