Europa Creativa: sotto-programma MEDIA, finanziato il Festival Bergamo Film Meeting 2015
Come ricevere finanziamenti europei per la realizzazione di festival cinematografici? Fiammetta Girola dell’Associazione Bergamo Film Meeting Onlus racconta la strategia utilizzata per realizzare l’edizione 2015 del Festival Bergamo Film Meeting, partecipando a un bando del sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa.
Dal 1983 l'Associazione Bergamo Film Meeting Onlus organizza nella città di Bergamo il Festival Bergamo Film Meeting, con l’intento di sostenere e promuovere la distribuzione nel circuito culturale italiano di film e di documentari provenienti dalla produzione cinematografica nazionale e internazionale.
Per l’edizione 2015 del festival, in programma dal 7 al 15 marzo 2015, l’Associazione ha ottenuto un finanziamento Ue di 41mila euro (pari al 14% del costo totale) partecipando al bando EAC/S32/2013-sostegno ai festival del cinema di Europa Creativa, sotto-programma MEDIA.
Come siete venuti a conoscenza del bando?
L'Associazione Bergamo Film Meeting Onlus partecipa ai bandi europei del programma MEDIA sin dagli inizi (abbiamo saltato solo un'edizione). Personalmente me ne occupo da quasi 15 anni e seguo costantemente le evoluzioni del programma.
Per accedere alle linee guida consulto direttamente il sito dell'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA). L'associazione riceve costantemente gli aggiornamenti sui bandi tramite la newsletter di Europa Creativa e siamo sempre in contatto con l'agenzia di Torino (ex Antenna MEDIA). Inoltre, nei mesi precedenti il lancio del nuovo programma, ci sono stati numerosi incontri informativi in tutta Italia, anche a Bergamo, ai quali hanno partecipato anche i miei colleghi. L'informazione non è mancata ed è arrivata da più parti: era praticamente impossibile non essere a conoscenza dei nuovi bandi.
Quali procedure avete dovuto seguire per accedere al bando?
Il passo più importante è quello di leggere bene e approfonditamente le linee guida e quindi capire se il progetto culturale che sottende al bando è davvero attinente ai principi del proprio festival. Se esiste questo presupposto, allora è sufficiente seguire le linee guida: preparare tutti i documenti necessari (statuto, bilanci, documenti legali), rispondere ai quesiti posti dal bando in cui si ha l'opportunità di spiegare i propri obiettivi, i punti di forza, dove si intende migliorare. Infine, preparare un bilancio preventivo, ragionato e sostenibile.
Quali difficoltà avete incontrato?
Se esistono i presupposti di cui sopra, le difficoltà sono solo di tipo pratico. Partecipare a un bando MEDIA richiede sempre del tempo, sia per predisporre i documenti necessari, sia per rispondere ai quesiti posti dal bando. Si tratta di circa 20 domande alle quali bisogna rispondere nel modo più chiaro e dettagliato possibile, traducendole poi in inglese. Bisogna spiegare bene quali saranno le strategie e le iniziative messe in campo, non si possono fare dichiarazioni fumose o semplicemente enunciare dei principi. Questo significa che, molti mesi prima di realizzare il festival, devono essere già chiari gli obiettivi da raggiungere.
Non è sempre facile, perché, come sanno tutti quelli che lavorano nella cultura, in un anno tante cose possono cambiare, soprattutto a livello economico e quindi non è sempre detto che si riuscirà a fare tutto quello che si è progettato. Quindi, forse la difficoltà maggiore è proprio quella di elaborare un progetto culturale a lungo termine, che ponga obiettivi di crescita e di sviluppo, ma allo stesso tempo essere realistici e prevedere quali potranno essere i propri limiti e le difficoltà.
In cosa consiste il progetto da voi presentato?
Il progetto è quello di realizzare un festival cinematografico che prosegua nel lavoro di ricerca di nuovi autori e di nuove forme di utilizzo del linguaggio audiovisivo e, al contempo, si impegni nella riscoperta e nella valorizzazione del cinema del passato. Nel confronto tra presente e passato, c'è ampio spazio tanto per il nuovo cinema europeo che per i grandi classici. Il festival deve essere un luogo di incontro e di conoscenza, che metta in comunicazione il pubblico generico, gli artisti e i professionisti di settore, che sappia promuovere la cultura cinematografica, coinvolgere il pubblico, creare percorsi di crescita culturale, di approfondimento e di formazione.
A quali benefici, economici e non, avete avuto accesso partecipando al bando?
Il primo beneficio economico è quello del sostegno che ricevi quando vieni riconosciuto quale beneficiario del bando. La Commissione Ue dà un anticipo che ti permette di gestire con più agio alcune spese. Inoltre, i beneficiari del bando stringono un accordo di partenariato che garantisce il sostegno europeo per due anni. Questo restituisce una certa sicurezza economica, oltre a essere una conferma che stai lavorando nella giusta direzione.
C'è anche da dire che il sostegno MEDIA offre una sorta di credito in più anche nei confronti di altri possibili enti sostenitori: se il tuo progetto ha un sostegno europeo, è più facile che sia considerato interessante anche da altri enti che possono intervenire economicamente.
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