ePartecipazione

ePartecipazione è un'azione preparatoria volta a sfruttare i vantaggi offerti dalle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione per migliorare il processo legislativo e decisionale e per favorire una più ampia partecipazione pubblica a tutti i livelli della decisionalità governativa. 

La Commissione Europea attraverso il 5° e il 6° Programma Quadro per la Ricerca ha supportato numerosi progetti di ricerca nel settore ICT. Nel 2006 il Consiglio dei Ministri ha inserito l'ePartecipazione nel “Piano d'Azione i2010 eGovernement”, invitando la Commissione e gli Stati membri a sperimentare nuove prassi che potessero migliorare la partecipazione dei cittadini al processo di decisione democratica.

L’ePartecipazione è un settore in continuo sviluppo che si sta diffondendo in maniera esponenziale in settori diversi quali: l’e-consultazione, l’e-legislazione, l’e-petizione ed l’e-deliberazione. In questa prospettiva di sviluppo, un numero significativo di autorità nazionali e regionali degli Stati membri hanno intrapreso azioni in tali aree ed hanno già lanciato numerosi progetti ed iniziative con risultati molto interessanti.

L’azione preparatoria ePartecipazione intende inquadrare i processi legislativi e decisionali attraverso due prospettive:

  • Iniziative guidate dai cittadini. L’obiettivo è autorizzare i cittadini a dibattere e dare voce alle loro opinioni in modo da generare input concreti per tutti i soggetti politici dell’Unione Europea, nazionali, regionali o locali.
  • Iniziative guidate da coloro che si occupano di politica. L’obiettivo è sviluppare nei cittadini e nei politici la comprensione e il riconoscimento degli effetti positivi dell’impatto legislativo, rendendo il complesso dibattito politico più significativo e interessante per tutti i cittadini.

Nel 2007, l'iniziativa si basa su azioni della Commissione, soprattutto al settore della ricerca, e sul sostegno sia da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio dei Ministri.

Gli obiettivi generali sono quelli di dimostrare che con l'aiuto dei moderni strumenti delle ICT e applicazioni, il processo legislativo e la conseguente legislazione può essere migliorata e che la partecipazione del pubblico (cittadini, imprese, la società civile, ONG, socio-economica e i gruppi politici, ecc.) nel processo decisionale può essere migliorato, per esempio attraverso una maggiore interazione con poteri decisionali.

L'azione riguarda il quadro legislativo e processi decisionali da due prospettive, "citizen-driven" (iniziative della società civile) e "decision-maker driven" (iniziative orientate ad aprire alla partecipazione del pubblico).

Con "citizen-driven", l'obiettivo è di conferire ai cittadini forma, discussione e voce pareri come input per i responsabili politici, importanti argomenti.

Con la "decision-maker driven", il principale obiettivo è consentire ai cittadini e politici per meglio apprezzare l'impatto della legislazione, rendendo il complesso dibattito politico significativo e interessante per tutti i cittadini.

Data la natura preparatoria di questa azione e il fatto che nel 2007 viene implementato per la seconda volta, un ulteriore obiettivo è esplorare le possibilità e le condizioni per scalare questi sforzi verso una matura e costante attuazione.

Il programma di lavoro sarà fornire finanziamenti attraverso i seguenti due strumenti:

  • Invito a presentare proposte di progetti basati sulle ICT in strumenti legislativi concreti e processi decisionali;
  • Consultazione e attività di diffusione, sostegno mirato per seminari, workshop e conferenze internazionali.

L'invito a presentare proposte riguarda due tipi di progetti: progetti pilota e di una azione di sostegno.

  • Progetti pilota: quadro trial progetti saranno volti a verificare lo stato dell'arte basati sulle ICT strumenti e le soluzioni concrete legislativa e processi decisionali;
  • Azione di sostegno: un'azione di coordinamento, della durata di tre anni, sarà messo insieme una rete di esistenti e nuovi progetti al fine di contribuire a raccogliere e consolidare i loro risultati e diffondono a tutte le istituzioni dell'UE (ad es. tutti i parlamenti nazionali più il Parlamento Europeo) e a tutti gli attori della società civile.

Una versione di prova progetto comprenderà le seguenti attività:

  • adattamento dello strumento, applicazione o di una soluzione alle specifiche esigenze dello scopo perseguito;
  • esecuzione della prova con Real-Life utenti per un periodo di circa un anno;
  • analisi dei risultati e la valutazione dell'impatto del processo;
  • diffusione degli obiettivi del progetto e dei risultati.

Il finanziamento comunitario è in conformità con il co-finanziamento e non-profit principi per le attività finanziate, non supererà 75% dei costi ammissibili sostenuti da ciascun partner, il contributo indicativo per ogni progetto sperimentale può variare tra € 600.000 ed € 800.000 (fino a € 600.000 per le azioni di sostegno).

L'invito è aperto alle proposte provenienti da soggetti giuridici dei 27 Stati membri dell'UE.

Bilancio del programma per 2007 è fissato a 5 milioni di euro.

  • Il bilancio indicativo assegnato a progetti pilota è fissato a 4,1 milioni di euro.
  • Il bilancio indicativo per le azioni di sostegno è fissato a € 0,6 milioni di euro.
  • un importo di circa € 0,3 milioni di euro è assegnato alla consultazione, la diffusione, le attività di sensibilizzazione e di spese per esperti.

Il termine ultimo per il ricevimento delle proposte da parte della Commissione è il 13 settembre 2007 alle ore 17 (ora di Bruxelles).

Per maggiori informazioni consultare il Work Programme 2007 o il sito della Commissione Europea.