Carta italiana degli aiuti a finalità regionale: le ultime modifiche della Commissione europea
La Commissione europea, con decisione del 6 luglio 2010, ha apportato alcune modifiche alla Carta italiana degli aiuti di stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013, approvata il 28 novembre 2007. Nello specifico lo Stato italiano ha proposto l'inserimento, l'eliminazione o la modifica di alcune zone censuarie in relazione alle zone 87,3,c), relativamente ai comuni delle province dell'Aquila, di Novara, Teramo, Perugia e Terni.
La Carta degli aiuti di Stato definisce le aree del Paese ammissibili alle deroghe di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato CE, nelle quali sono ammissibili gli aiuti concessi alle grandi imprese e sono consentite intensità di agevolazione maggiori per gli investimenti delle piccole e medie imprese.
La definizione di tali aree consente altresì di applicare le maggiorazioni regionali previste, ad esempio, in strumenti agevolativi che fanno riferimento alla disciplina degli aiuti alle piccole e medie imprese.
La Commissione, in quest'ultima revisione, ha verificato anche la situazione della regione Basilicata: secondo le previsioni, se si fosse riscontrato nel corso del 2010 un PIL procapite superiore al 75% della media UE-25, la regione Basilicata sarebbe passata, per il periodo 2011-2013, da zona 87,3,a) con le intensità già applicate per il periodo 2007-2010 a zona 87,3,c) con intensità inferiori di 10 punti percentuali alle intensità precedenti.
Siccome è stato verificato che il PIL si attesta sul 69% della media, la Regione rimane in zona 87,3,a) con le seguenti intensità (comunicazione della Commissione pubblicata sulla GUCE del 17 agosto 2010):
- 30% grandi imprese,
- 40% medie imprese,
- 50% piccole imprese.
La nuova versione è entrata in vigore in data 30 agosto 2010 e sarà valida fino al 31 dicembre 2013.
Ministero dello Sviluppo Economico - Aiuti di stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013