Trasporti: TEN-T, Bruxelles individua priorita' infrastrutturali
La Commissione europea ha individuato le priorità infrastrutturali e le esigenze in termini di investimenti nell'ambito della rete trans-europea dei trasporti TEN-T.
L'Esecutivo Ue ha pubblicato nove studi che analizzano lo stato di avanzamento e le esigenze di sviluppo dei corridoi della rete centrale TEN-T. I nove documenti - uno per corridoio - hanno individuato priorità infrastrutturali per un investimento complessivo di circa 700 miliardi di euro da qui al 2030.
Le linee guida TEN-T prevedono che ogni coordinatore europeo nominato per ciascuno dei nove corridoi della rete centrale rediga un piano di lavoro con l'indicazione dello stato attuale delle infrastrutture lungo il corridoio di cui è responsabile e, soprattutto, degli interventi prioritari per il futuro. Per aiutare i coordinatori a realizzare i piani di lavoro, la Commissione ha incaricato nove team di consulenti esterni di realizzare gli studi che sono stati pubblicati oggi a Bruxelles.
Ogni studio comprende:
- una definizione dettagliata del tracciato del corridoio,
- un'analisi di mercato,
- l'identificazione delle criticità e degli obiettivi di sviluppo del corridoio,
- una lista di progetti.
Una volta approvati dagli Stati membri interessati, i piani di lavoro prodotti dai coordinatori saranno successivamente presentati al Parlamento Ue, al Consiglio e alla Commissione europea, e a quel punto resi pubblici.
L'Italia è coinvolta in quattro dei nove corridoi della rete centrale TEN-T:
- corridoio scandinavo-mediterraneo,
- corridoio baltico-adriatico,
- corridoio Reno-Alpi,
- corridoio mediterraneo.
La rete TEN-T è cofinanziata da Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento europeo che sostiene progetti infrastrutturali nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia con risorse pari a circa 30 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.
Photo credit: Asian Development Bank