Legge di Stabilita' 2016 - piano periferie, bando al via entro gennaio
Il Governo attiva un nuovo plafond dal valore di mezzo miliardo per la riqualificazione delle aree degradate
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Altro mezzo miliardo dalla legge di Stabilità 2016, dopo i 200 milioni del programma promosso da Renzo Piano. Nelle pieghe dei nuovi margini di manovra resi possibili dalla flessibilità europea, il Governo ha trovato lo spazio per una nuova edizione del piano dedicato alle periferie. Avrà il suo picco nel corso del 2016, quando i Comuni dovranno depositare i progetti per gli interventi di riqualificazione delle loro aree degradate. Ad essere coinvolte, però, saranno solo le grandi amministrazioni: Città metropolitane e capoluoghi di provincia. Le loro proposte saranno giudicate da un nucleo di valutazione presso Palazzo Chigi.
Programma straordinario
Il piano, inserito dal Governo in un emendamento approvato in commissione Bilancio alla Camera, prenderà il nome di “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia”. Quindi, la prima notizia è che il piano sarà dedicato ai centri di dimensione maggiore, più toccati rispetto ad altri dal problema delle aree degradate.
La procedura si dipanerà nel corso del 2016. E metterà al centro le decisioni di Palazzo Chigi, che avrà il compito di predisporre materialmente il piano e i relativi elenchi di operazioni. Lo farà sulla base delle indicazioni delle amministrazioni che entro il primo marzo del 2016 dovranno trasmettere le loro proposte al Governo che, poi, le sottoporrà a una procedura di valutazione.
Bando entro gennaio
Le domande dovranno essere inviate “secondo le modalità e la procedura stabilite con apposito bando, approvato, entro il 31 gennaio 2016, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e con il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, sentita la Conferenza unificata”. Quindi, tra poco meno di un mese l’Esecutivo dovrà attivare il suo bando e girarlo ai sindaci che avranno, di fatto, un altro mese circa per studiarlo.
Nel frattempo, Palazzo Chigi comporrà un suo nucleo di valutazione, composto da esperti del settore e tecnici, che avrà il compito di giudicare e selezionare i progetti e che avrà “facoltà di operare anche avvalendosi del supporto tecnico di enti pubblici o privati”. I criteri che regoleranno il suo funzionamento saranno indicati dal Governo.
La lista degli interventi
Una volta completati tutti questi passaggi, la lista degli interventi potrà essere composta. Sarà un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, sulla base delle valutazioni del nucleo, ad individuare “i progetti da inserire nel programma ai fini della stipulazione di convenzioni o accordi di programma con gli enti promotori dei progetti medesimi”.
Progetti e convenzioni avranno a disposizione parecchie risorse. Sarà, infatti, costituito presso il Ministero dell’Economia uno strumento chiamato “Fondo per l'attuazione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”. Avrà una cubatura di mezzo miliardo di euro soltanto per il 2016. La prossima legge di Stabilità potrà decidere di rifinanziarlo.