Spazio, la call ESA per la trasformazione sostenibile dell'agricoltura
Si aprirà il prossimo 13 ottobre un nuovo bando, promosso dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), per promuovere l'agricoltura sostenibile attraverso la digitalizzazione e le tecnologie spaziali.
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L'obiettivo principale del bando 'The Sustainable Transformation of Agriculture Through Digitalisation and Space' è quello di sviluppare servizi e applicazioni spaziali che favoriscano la trasformazione sostenibile dell'agricoltura sfruttando i dati e le tecnologie innovative.
Nonostante il notevole valore aggiunto che la digitalizzazione ha fornito al settore agroalimentare, soprattutto per quanto concerne la crescita sostenibile del comparto, sono ancora pochi i Paesi in Europa che mettono a frutto le potenzialità delle tecnologie innovative in questo campo, continuando ad adottare metodi tradizionali.
In questo contesto, quindi, la nuova call ESA intende sostenere l'industria nello sviluppo di servizi incentrati sull'ottimizzazione delle pratiche agricole che riducano al minimo gli impatti ambientali negativi in termini di degrado del suolo, impoverimento e contaminazione delle acque, uso inefficiente dell'energia e perdita di biodiversità.
Agrifood e Space economy: perché partecipare alla call ESA?
Nel dettaglio, il bando si articola in due 'topics of relevance'.
Il primo tema si intitola 'Agriculture of Data' e mira a sostenere la transizione verso un'agricoltura sostenibile in Europa, nonché a rafforzare le capacità di monitoraggio e valutazione delle politiche attraverso la raccolta, l'analisi e la condivisione di dati e/o informazioni elettroniche. In linea di principio, tutti i tipi di dati possono essere inclusi in questa definizione: da quelli agricoli e agronomici, ai dati socio-economici, passando per quelli spaziali e basati sull'IoT raccolti da autorità e agenzie pubbliche, imprese private e agricoltori.
Il secondo topic, invece, è dedicato al tema 'Climate-smart agriculture (CSA)' e ha come obiettivo quello di sostenere le azioni di trasformazione dei sistemi agroalimentari verso pratiche verdi e resilienti al clima. Nell'ambito della CSA sono possibili diversi percorsi: la scelta di colture resistenti alla siccità; il ritorno a colture autoctone, che alleggeriscono la pressione sull'ambiente, in particolare sulle risorse idriche; il miglioramento dell'uso delle risorse idriche; la massimizzazione del riutilizzo delle acque reflue.
I servizi a sostegno della trasformazione sostenibile dell'agricoltura trarranno grandi benefici dal mondo della Space economy, attraverso l'uso combinato delle comunicazioni e del posizionamento via satellite, oltre che delle immagini ricavate dai sistemi di Osservazione della Terra. Nel dettaglio:
- Telecomunicazioni satellitari (Satcom), consentono la connettività per la raccolta di dati in situ nelle aree remote, fornendo informazioni aggiuntive che, combinate con i dati dei satelliti per l'Osservazione della Terra (satEO), possono generare risultati utilizzabili. Le comunicazioni satellitari potrebbero fornire sia la connettività a banda larga alle aziende agricole che non dispongono di un accesso a Internet terrestre, limitato o costoso, sia l'Internet delle cose via satellite (S-IoT) per un trasferimento di dati economico ed efficiente e per le tecniche di aumento della posizione che possono guidare trattori e macchine.
- Osservazione satellitare della Terra (SatEO): i satelliti EO sono unici per la loro capacità di monitorare e rilevare i cambiamenti nei campi, nelle piante, nel suolo e nell'ambiente circostante (come umidità, temperatura e indici di vegetazione). I dati frutto della 'Earth Observation' consentono di fornire servizi legati all'agricoltura intelligente, come la previsione della resa dei raccolti, il monitoraggio delle malattie dei raccolti e la stima dell'umidità del suolo. SatEO è anche un mezzo importante per raccogliere dati e valutare l'impatto positivo dei servizi proposti sull'ambiente e dimostrare la conformità alle normative.
- Sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS), essenziali per tracciare la posizione dei veicoli o di qualsiasi elemento in movimento del servizio proposto, come i droni. Il GNSS consente anche la guida autonoma di veicoli autonomi a terra (in inglese 'autonomous ground vehicles' o 'AGVs') e può essere utilizzato per localizzare la posizione di sensori che misurano parametri fisici, ad esempio i campi.
A chi si rivolge e come partecipare alla call ESA?
La call for proposals è aperta alle imprese residenti nei seguenti Stati membri: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.
Con questo bando, l'ESA mira a sostenere i cosiddetti 'Demonstration Projects', ossia progetti in cui un team può testare il proprio prodotto/servizio sul mercato durante una fase pilota, sottoponendolo ad una platea di utenti rilevanti. Alla termine di questo step, il prodotto/servizio dovrebbe essere operativo.
Come per altre call for proposals promosse dall'ESA, il procedimento per partecipare è costituito da due step. Il primo prevede la presentazione della 'Outline Proposal' entro il 13 dicembre 2023. Successivamente, l'Agenzia valuterà le proposte inviate. Solo i soggetti che avranno ricevuto un feedback positivo potranno inviare una 'Full Proposal', corredata da una lettera di autorizzazione al finanziamento da parte delle delegazioni nazionali, tramite la piattaforma 'esa-star'.
Gli ulteriori dettagli sul bando - come ad esempio la percentuale di cofinanziamento del progetto previsto dall'ESA e gli eventuali benefit previsti per i beneficiari - verranno resi noti con la pubblicazione dei documenti ufficiali dell'iniziativa prevista in concomitanza con la data di apertura della call, ossia il prossimo 13 ottobre.
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