Fondo di Garanzia PMI 2025: le novità in Legge di Bilancio

Fondo di garanzia PMI - Photo credit: Foto di karolina grabowska da pexelsLa manovra estende dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 il termine di operatività della disciplina transitoria del Fondo di garanzia PMI di cui al decreto Anticipi (DL n. 145/2023) e introduce ulteriori modifiche, ad esempio sui finanziamenti per esigenze di liquidità e sulle mid cap. Ecco come, in base alla legge di Bilancio 2025, funzionerà il prossimo anno il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Guida alla Legge di Bilancio 2025

Nel passaggio alla Camera il disegno di legge di Bilancio 2025 si è arricchito di rilevanti novità sul fronte del Fondo di garanzia PMI. Da una parte, la manovra 2025 proroga per tutto il prossimo anno le regole di operatività del Fondo di garanzia previste per il 2024 dal Dl Anticipi, che ha rimodulato le coperture, ammesso tra i beneficiari anche il terzo settore e confermato l'importo massimo per impresa di 5 milioni di euro. Dall'altra, la legge di bilancio apporta alcune modifiche, sempre valide per il solo 2025.

Fondo di garanzia PMI 2025, come funziona

La combinazione della proroga delle disposizioni del DL 145-2023 e delle novità della manovra 2025 determina un nuovo quadro per l'operatività del Fondo di garanzia PMI.

Le coperture sui finanziamenti per esigenze di liquidità - nel 2024 fissate al 55% per le imprese meno rischiose (fascia 1 e 2 del modello di valutazione del merito di credito) e al 60% per quelle a medio rischio (fascia 3 e 4) - scendono al 50%, per tutte le MPMI, a prescindere dalle fasce del modello di valutazione cui appartengono.

La copertura è invece confermata, come nel 2024:

  • all'80% nel caso di finanziamento di programmi di investimento, nonché per le operazioni finanziarie riferite a PMI costituite o che abbiano iniziato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta della garanzia del Fondo e non utilmente valutabili sulla base del modello di valutazione;
  • al 50% per le operazioni finanziarie aventi ad oggetto investimenti nel capitale di rischio dei soggetti beneficiari finali;
  • all'80% in relazione alle operazioni finanziarie di importo ridotto.

Qui, tuttavia, la manovra 2025 interviene con un'ulteriore modifica. Il DL Anticipi aveva infatti previsto, per il 2024, la copertura dell'80% per operazioni di importo ridotto fino a 40 mila euro, ovvero fino a 80 mila euro nel caso di riassicurazione richiesta da garanti autorizzati, nonché in relazione alle operazioni finanziarie di micro credito di importo massimo sino a 50 mila euro. La manovra va a innalzare da 80 mila a 100 mila euro l’importo massimo di ammissibilità delle operazioni finanziarie di importo ridotto, sulle quali opera la copertura del Fondo fino all’80% in caso di riassicurazione.

Per approfondire: Fondo garanzia 2024: tutte le novità per PMI, MidCap e professionisti

Fondo garanzia 2025: ammesse sia PMI che midcap

La legge di bilancio 2025 interviene anche sulla disposizione che ammette, previa autorizzazione della Commissione UE, l’intervento del Fondo di garanzia in favore delle imprese a media capitalizzazione (mid cap), cioé imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499. 

Con l'autorizzazione rilasciata l'11 marzo 2024, la Commissione europea ha ammesso infatti, nei limiti del 15% della dotazione finanziaria annua del Fondo, l'intervento in favore delle mid cap nella misura massima del 30% per il finanziamento di esigenze di liquidità e del 40% in caso di finanziamenti per programmi di investimento, nonché per operazioni finanziarie riferite a imprese di nuova costituzione o che abbiano iniziato la propria attività non oltre tre anni prima della richiesta della garanzia.

La manovra rimuove anche per il 2025 il limite dei 250 dipendenti ai fini dell’individuazione delle imprese per le quali trovano applicazione le percentuali di copertura del Fondo già ammesse per le mid cap dal D.L. n. 145/2023, ammettendo quindi al Fondo di garanzia 2025 sia le piccole e medie imprese che le imprese a media capitalizzazione.

Va segnalato, tuttavia, che l'autorizzazione di Bruxelles poggiava, nel 2024, sulla Sezione 2.1 del Quadro temporaneo di crisi per sostenere l’economia nel contesto dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che ha ammesso gli “aiuti di importo limitato” fino al 30 giugno 2024 (e fino al 31 dicembre 2024 per le imprese del settore agricolo e della pesca). Sezione del Temporary Framework che al momento non risulta applicabile per il 2025.

Nessuno stanziamento aggiuntivo per il Fondo di garanzia PMI 2025

Per quanto riguarda la copertura finanziaria, per assicurare l’operatività del Fondo di garanzia per l’annualità 2025 si stima un fabbisogno di circa 2,3 miliardi di euro, a fronte di risorse a legislazione vigente per circa 2,1 miliardi.

La copertura finanziaria di tale fabbisogno per il 2025 è assicurata da risorse già nella disponibilità del Fondo, tra:

  • residui stimate, a fine 2024, in circa 1,7 miliardi di euro, a valere su stanziamenti pregressi già effettuati a valere sul Fondo,
  • risorse, per circa 440 milioni di euro, rivenienti da svincoli di accantonamenti su garanzie rilasciate dalla Riserva speciale del Fondo di garanzia alimentata con risorse del PON FESR Ricerca e competitività 2007-2013,
  • minori accantonamenti pari a circa 160 milioni di euro,

per cui non risulta necessaria l’assegnazione di risorse aggiuntive per il 2025.

Premio aggiuntivo per finanziamenti assistiti dal Fondo di garanzia PMI

Con un emendamento al ddl di bilancio, è stato inoltre introdotto un premio aggiuntivo, a decorrere dal 1° gennaio 2025, a carico dei soggetti che erogano finanziamenti bancari con l’assistenza del Fondo di Garanzia per le PMI. Questo premio aggiuntivo dovrà essere versato al Fondo entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui sono state richieste ed ottenute le garanzie.

Criteri e modalità di calcolo del premio saranno definiti con decreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy e del Ministero dell’Economia e delle finanze.

Per approfondire: Al via i contributi alle PMI dell'indotto di grandi imprese in amministrazione straordinaria