Fondi PNRR per infrastrutture: firmati 2 decreti attuativi

Foto di Tom Fisk da PexelsIniziano a diventare disponibili i soldi del PNRR. Giovannini ha infatti una serie di 2 decreti attuativi che assegnano 600 milioni per i bus ecologici e 500 milioni per i nuovi treni regionali. La palla passa adesso a Regioni e enti locali, chiamati a fare le gare.

PNRR e infrastrutture: le opere del Recovery fund

Nuovo step operativo per la messa a terra dei fondi del Recovery fund per le infrastrutture. Il 1° settembre, infatti, il ministro delle infrastrutture, Enrico Giovannini, ha firmato 2 decreti attuativi che ad agosto avevano ricevuto già l’ok dalla Conferenza Stato-Regioni, assieme a quelli per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie regionali e per l’edilizia residenziale pubblica.

I fondi PNRR per le ferrovie

I decreti di riparto delle risorse che riguardano il settore ferroviario partono all’insegna di una “cura del ferro” che interessa quelle ferrovie regionali che ogni giorno trasportano milioni di italiani al lavoro o a scuola.

La firma del ministro del 1 settembre, infatti, è planata sul decreto attuativo (DM 319-2021) che suddivide tra le Regioni 500 milioni di euro per acquistare nuovo materiale rotabile elettrico o a idrogeno, destinandone il 50% al Sud. I fondi sono quelli che arrivano dal Next Generation EU e che, pertanto, hanno il vincolo temporale 2021-2026.

Il 4 agosto, inoltre, la Conferenza unificata ha approvato anche il riparto di 1,55 miliardi di euro per la messa in sicurezza e il potenziamento delle ferrovie gestite dalle Regioni. Risorse, hanno specificato a suo tempo dal ministero, provenienti dal Fondo complementare che - lo ricordiamo - vale in tutto 30 miliardi, si basa su risorse nazionali e punta a finanziare investimenti rimasti fuori dal PNRR per vari motivi.   

Consulta l'elenco dei progetti finanziati sulle ferrovie regionali

I fondi PNRR per i bus

L'altro decreto attuativo (DM 315-2021) firmato il 1° settembre dal ministro prevede, invece, l’acquisto di autobus ‘verdi’ alimentati a metano, a idrogeno o elettrici per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano e mette sul tavolo 600 milioni di euro, anch’essi provenienti dal Fondo Complementare. 

Anche in questo caso il riparto ha tenuto conto del tema “Sud”, destinando il 50% delle risorse proprio al Meridione d’Italia. E in effetti, scorrendo le cifre, si vede che  la quota maggiore di risorse (oltre 64 milioni di euro) è stata assegnata alla Campania, seguita al secondo posto si dalla Lombardia (circa 60,8 milioni) ma subito dopo tamponata dalla Sicilia (56,5 milioni) e dalla Puglia (47,4 milioni). 

I fondi PNRR per l’edilizia residenziale pubblica

Infine sempre il 4 agosto la Conferenza Stato-Regioni ha dato l’ok anche al riparto di 2 miliardi di euro del programma “Sicuro verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” che mira a migliorare l’efficienza energetica, la resilienza e la sicurezza sismica, nonché la condizione sociale nei tessuti residenziali pubblici e destina il 40% delle risorse al Sud.

Consulta il riparto delle risorse per la riqualificazione ERP

Foto di Tom Fisk da Pexels