Ok a proroga aiuti di Stato italiani ad agricoltura e pesca per crisi ucraina
La Commissione europea ha autorizzato il potenziamento del regime quadro di aiuti di Stato adottato dall'Italia per sostenere le imprese dei settori agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura danneggiate dalle conseguenze della guerra in Ucraina.
Aiuti ad agricoltura, pesca e acquacoltura per rincari e crisi ucraina
La decisione di Bruxelles riguarda la proroga e il rifinanziamento del regime di aiuto italiano già autorizzato il 18 maggio scorso ai sensi del Temporary framework in risposta alla crisi scatenata dalla guerra in Ucraina.
Alla dotazione iniziale di 1,2 miliardi di euro possono quindi aggiungersi ulteriori 800 milioni di euro per sostenere i settori dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura colpiti dall'aumento dei costi dei fattori di produzione causato dall'invasione russa dell'Ucraina e dalle relative sanzioni. La durata del regime di aiuto è inoltre prorogata al 31 dicembre 2023 e i massimali per gli importi limitati sono adeguati alle nuove soglie previste dalla modifica del Quadro temporaneo adottata dalla Commissione il 28 ottobre 2022.
Come funzionano gli aiuti ad agricoltura e pesca per crisi ucraina?
Il regime di aiuto italiano si colloca nel Quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, che mira a sostenere l'economia nel contesto della guerra in Ucraina concedendo agli Stati membri una flessibilità straordinaria nella concessione di sovvenzioni, prestiti e garanzie.
Grazie alla proroga e all'aggiornamento del Temporary framework UE, anche l'Italia può beneficiare di un orizzonte temporale esteso al 31 dicembre 2023 per gli aiuti straordinari alle imprese e dei nuovi massimali aggiornati ad ottobre nella misura di:
- 250mila euro per beneficiari attivi nella produzione primaria di prodotti agricoli,
- 300mila euro per beneficiari attivi nei settori della pesca e dell'acquacoltura,
- 2 milioni di euro per beneficiari attivi in tutti gli altri settori.
La Commissione ritiene che la proroga, il rifinanziamento e l'adeguamento ai nuovi massimali del regime italiano per agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura siano coerenti con le norme in materia di aiuti di Stato e con le condizioni stabilite nel Temporary Crisis Framework.
Le imprese attive in questi settori, colpite dall'aumento dei prezzi dell'elettricità, dei mangimi e dei carburanti, potranno quindi continuare ad ottenere agevolazioni in diverse forme. Oltre a sovvenzioni dirette e agevolazioni fiscali o di pagamento, sono ammessi anche anticipi rimborsabili e riduzione o esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, tramite sgravi contributivi o esonero totale.
Per approfondire: Agricoltura: ipotesi bandi PSR per affrontare impatto guerra in Ucraina