Le agevolazioni per l'agricoltura nel decreto Aiuti
La legge di conversione del decreto Aiuti stanzia 180 milioni di euro per la garanzia Ismea al 100% e 20 milioni per il Fondo per lo sviluppo delle filiere agricole, oltre a sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili e a ridurre il costo dei carburanti.
Bonus, ristori e garanzie: tutte le misure del decreto Aiuti
La garanzia ISMEA sui finanziamenti alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura fa parte del pacchetto liquidità del decreto Aiuti, che comprende anche le garanzie SACE e l’intervento del Fondo di garanzia PMI.
Diverse le novità introdotte dal Parlamento in sede di conversione in legge del dl 50-2022, tra cui una norma che tutela i giovani agricoltori destinatari della garanzia Ismea sui finanziamenti bancari per l'insediamento in agricoltura: nei loro confronti - in base al testo - il diritto di prelazione non potrà essere esercitato.
Come funziona la garanzia ISMEA al 100% del decreto Aiuti?
Finanziata con 180 milioni di euro, la garanzia diretta ISMEA è concessa sui nuovi mutui a favore delle PMI operative nei settori agricoltura, della pesca e acquacoltura che abbiano registrato, nel 2022, un incremento dei costi per l’energia, i carburanti o per le materie prime.
La garanzia è pari al 100% dei finanziamenti, a condizione che:
- il mutuo non abbia durata superiore a 10 anni,
- si preveda l'inizio del rimborso del capitale non prima di 24 mesi dall’erogazione,
- l’importo non sia superiore al 100% dell'ammontare complessivo dei costi e al valore di 35 mila euro.
La misura, soggetta a notifica alla Commissione europea, è stata approvata nelle scorse settimane da Bruxelles ed è già stata resa operativa con il lancio del portale per la presentazione delle domande.
Scopri di più sulla Garanzia ISMEA U35
L'articolo 20 del ddl che introduce la garanzia ISMEA U35 è stato poi arricchito in sede referente prevedendo che, nell'ambito dell'utilizzazione agricola dei terreni demaniali e patrimoniali indisponibili, qualora alla scadenza della locazione abbiano manifestato interesse all'affitto o alla concessione amministrativa giovani imprenditori agricoli, di età compresa tra diciotto e quaranta anni, l'assegnazione dei terreni avviene al canone base indicato nell'avviso pubblico o nel bando di gara. In caso di pluralità di richieste da parte dei predetti soggetti, fermo restando il canone base, si procede mediante sorteggio tra gli stessi.
Inoltre, con l'articolo 20 bis, il Parlamento ha stabilito che il diritto di prelazione non può essere esercitato, tra l’altro, con esclusivo riferimento alla prelazione dei confinanti, quando sui finanziamenti bancari destinati all'acquisto dei terreni per favorire l'insediamento di giovani in agricoltura sia stata rilasciata garanzia dall'ISMEA ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo n. 102-2004.
Potenziato il Fondo imprese agricole
Nel decreto Aiuti rientra poi il rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, che è stato istituito dalla legge di Bilancio 2021 per contenere l’impatto dell’emergenza Covid, con ulteriori 20 milioni di euro.
In questo modo si punta a sostenere con contributi a fondo perduto le aziende agricole danneggiate dalle conseguenze economiche della guerra in Ucraina e dalle sanzioni contro la Russia, in termini di contrazione della domanda, interruzione di contratti e crisi delle catene di approvvigionamento.
Sviluppo delle rinnovabili e caro carburanti
A sostegno delle imprese agricole intervengono anche ulteriori misure.
Previa autorizzazione di Bruxelles, il dl Aiuti autorizza la concessione di incentivi alle imprese agricole, zootecnice e agroindustriali per la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle strutture produttive aventi potenza eccedente il consumo medio annuo di energia elettrica, compreso quello familiare, e la vendita in rete dell'energia elettrica prodotta. Oltre a sostenere lo sviluppo delle agro energie, coerentemente con le misure del PNRR (parco agrisolare, agrovoltaico e biometano), il testo mira quindi a favorire l'autoapprovvigionamento energetico aziendale e ad assicurare un'ulteriore fonte di reddito nell'ambito della multifunzionalità dell'azienda agricola.
Il provvedimento stanzia anche 23 milioni di euro per prorogare al secondo trimestre solare 2022, per le sole imprese esercenti la pesca, il credito di imposta, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante, che era stato previsto dall’articolo 18 del decreto-legge n. 21 del 2022, anche per le imprese esercenti attività agricola.
Anche le imprese agricole possono invece beneficiare della proroga del taglio delle accise sui carburanti, cui si aggiunge la sospensione dell’applicazione dell'aliquota delle accise sul gasolio commerciale.
Per approfondire: Il punto sugli aiuti alle imprese contro il caro energia