Più imprese femminili, meno burocrazia: riparte ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero
Riparte e si rinnova ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero. Nei prossimi mesi riaprirà lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione, con focus sull’imprenditorialità femminile e nuove semplificazioni nell’iter istruttorio.
150 milioni per la misura Oltre Nuove imprese a tasso zero
Torna in attività il regime di aiuto ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero che, grazie alla legge di Bilancio, potrà contare su un budget di 50 milioni di euro per ogni anno del triennio 2022-2024.
Chiuso a metà novembre 2021 per l’esaurimento delle risorse disponibili, lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione da parte dei giovani e delle donne che vogliono diventare imprenditori dovrebbe riaprire prima della prossima primavera.
Parallelamente, sarebbe in arrivo anche un rafforzamento del budget destinato a promuovere la partecipazione delle donne nel mondo delle imprese. Il sostegno all'imprenditoria femminile, infatti, dovrebbe essere una delle linee di finanziamento che beneficeranno dei 400 milioni di euro previsti dal decreto del 24 novembre: il provvedimento siglato dal ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e dal ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, è in attesa della registrazione da parte della Corte dei Conti.
Alla riapertura del bando e all’iniezione di nuove risorse per le startup al femminile, si affiancherebbe, inoltre, un restyling delle procedure del meccanismo: verrebbero messe in atto alcune semplificazioni nelle procedure di istruttoria delle istanze.
Come funziona il bando ON Oltre Nuove Imprese a tasso zero
L'incentivo ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.
La misura finanzia le aziende con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Le agevolazioni, valide in tutta Italia, prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.
L’iter di valutazione prevede due fasi:
- La prima fase consiste in un colloquio di approfondimento per verificare le competenze tecniche, organizzative e gestionali del team imprenditoriale e la coerenza interna del progetto da finanziamento, anche rispetto alle potenzialità del mercato. Se il proponente supera positivamente il colloquio, si richiederà di integrare la presentazione della domanda sulla piattaforma online con le informazioni sul piano economico-finanziario del progetto;
- La valutazione della domanda si completerà con un secondo colloquio per valutare la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa in considerazione delle spese proposte e delle agevolazioni richieste.
Al termine della procedura, Invitalia concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti.
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