Horizon Europe: Processes4Planets, il partenariato per processi industriali green
Il nuovo partenariato, che verrà istituito nell’ambito del programma UE per la ricerca e l’innovazione dal 2021, intende guidare l'industria verso un futuro climaticamente neutro, riducendo le emissioni dei processi industriali attraverso l'utilizzo di energie rinnovabili e idrogeno verde.
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Processes4Planets è una delle 40 partnership nell'ambito di Horizon Europe, ed è il successore naturale del partenariato pubblico-privato di Horizon 2020 Sustainable Process Industry through Resource and Energy Efficiency (SPIRE).
Nei prossimi sette anni, Processes4Planets svilupperà tecnologie che consentano l'elettrificazione, l'uso di idrogeno verde e la cattura di CO2 per aiutare le industrie ad alta intensità energetica e inquinanti a diventare più sostenibili e neutre dal punto di vista climatico.
La Commissione europea dovrà ora verificare se i criteri di selezione del partenariato sono soddisfatti. I dettagli completi sul funzionamento del partenariato saranno confermati una volta chiusi i negoziati sul bilancio europeo e, nello specifico, sul programma Horizon Europe.
La questione da dirimere resta quella economico-finanziaria: Processes4Planets stimava di ottenere 1 miliardo e mezzo di finanziamenti da Horizon Europe, ma il recente accordo sul quadro finanziario pluriennale, con finanziamenti inferiori al previsto per la ricerca, fa supporre che la quota destinata alla partnership potrebbe essere inferiore.
Negoziato, quello sul QFP, che rischia di arenarsi in Parlamento europeo proprio alla luce delle cifre su cui i leader dei Ventisette hanno trovato un accordo: per gli eurodeputati i 1.074 miliardi di euro concordati dagli Stati membri - a fronte dei 1.100 miliardi proposti dalla Commissione il 27 maggio scorso - comporterebbero tagli inaccettabili a programmi chiave come Erasmus Plus, Europa digitale, i fondi UE per le migrazioni e, appunto, Horizon Europe.
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