MIUR: Programma Nazionale per Ricerca - PNR
Il Programma nazionale per la Ricerca (PNR) 2015-2020 individua le priorità a livello nazionale in materia di capitale umano, infrastrutture e cooperazione pubblico-privato, punta a migliorare l'accesso ai fondi europei e la gestione della spesa e dedica un sottoprogramma al Mezzogiorno.
Pilastri e aree di specializzazione per la ricerca applicata
Il PNR è composto da sei pilastri, ciascuno con obiettivi e risorse dedicate:
- Internazionalizzazione, coordinamento e integrazione delle iniziative nazionali con quelle europee e globali;
- Capitale umano e sostegno ai migliori talenti della ricerca pubblica e privata;
- Programma nazionale infrastrutture, da selezionare sulla base dei criteri dell’European Strategy Forum on Research Infrastructures (ESFRI);
- Cooperazione pubblico privato e ricerca industriale, puntando sui Cluster Tecnologici Nazionali;
- Programma per il Mezzogiorno, in sinergia con il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione, a cui si deve parte della dotazione del PNR, e con i Programmi Operativi Regionali;
- Efficacia e qualità della spesa, rafforzando le attività di valutazione, monitoraggio e semplificazione.
Inoltre, il PNR individua dodici aree di specializzazione del sistema della ricerca applicata:
- Aerospazio
- Agrifood
- Cultural Heritage
- Blue growth
- Chimica verde
- Design, creatività e Made in Italy
- Energia
- Fabbrica intelligente
- Mobilità sostenibile
- Salute
- Smart, Secure and Inclusive Communities
- Tecnologie per gli Ambienti di Vita.
Queste aree corrispondono alle principali competenze tecnologiche dei ricercatori pubblici e industriali, dal lato dell'offerta, mentre dal lato della domanda, il Programma individua cinque bacini prioritari per il loro utilizzo:
- Aerospazio e Difesa;
- Salute, alimentazione, qualità della vita;
- Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente;
- Turismo, patrimonio culturale e industria della creatività;
- Agenda Digitale, Smart Communities, infrastrutture e sistemi di mobilità intelligente.
A livello strategico il PNR suddivide le 12 aree di specializzazione in quattro gruppi, con strumenti di sostegno e sviluppo differenziati.
Le aree prioritarie sono Aerospazio, Fabbrica intelligente, Agrifood e Salute e saranno destinatarie di una “particolare densità degli interventi di sostegno alla ricerca industriale ed alle imprese innovative, attraverso l’identificazione di programmi strategici specifici vincolati a roadmap tecnologiche ben definite”. Qui l'attenzione va soprattutto ai possibili incroci tra le cosiddette key enabling technologies (KET) e settori di punta a livello nazionale, come la robotica avanzata.
Le aree ad alto potenziale sono Design, creatività e Made in Italy, Chimica verde, Cultural heritage e Blue growth e saranno oggetto di politiche di consolidamento delle competenze, attrazione di talenti, sperimentazione di living labs e di forme di innovazione aperta.
Per le aree in transizione, Smart communities e Tecnologie per gli Ambienti di Vita, sarà fondamentale sfruttare la leva della domanda pubblica, attraverso piani strategici fortemente condivisi con le amministrazioni locali.
Le aree consolidate, infine, sono Energia e Mobilità, per cui si prevede un utilizzo intensivo di strumenti di programmazione negoziata, oltre al sostegno all’utilizzo di fondi europei.
Obiettivi, azioni e risorse dei singoli Programmi
Programma Internazionalizzazione
Obiettivi:
- allineare la programmazione nazionale in materia di R&S a quella europea;
- cogliere tutte le opportunità per la R&S italiana che si presentano nel contesto globale ed europeo, in particolare nel Programma Quadro Horizon 2020;
- inserire in maniera strutturale l’Italia nel sistema della cooperazione internazionale nel settore della ricerca, utilizzando appieno la nostra capacità di science diplomacy.
Azioni:
- rafforzamento del processo di Programmazione Congiunta (JP) e supporto ai rappresentanti italiani nel Comitato di Programma H2020;
- strumenti di «matching fund» sulla base delle specializzazioni nazionali e delle priorità geo-strategiche condivise;
- cooperazione internazionale e ruolo di leadership in progetti strategici: ad esempio PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) e Blue Med (ricerca marina e marittima);
Budget triennio 2015-2017: 107,4 milioni di euro.
Programma Capitale Umano
Obiettivo:
- formare, potenziare, e attrarre i migliori ricercatori, e renderli protagonisti del trasferimento di conoscenza dal sistema della ricerca alla società nel suo complesso.
Azioni:
- migliorare la qualità della formazione alla ricerca: Dottorati Innovativi
- aumentare le opportunità di crescita per dottori di ricerca e ricercatori:
- a. FARE Ricerca in Italia,
- b. Top Talents,
- c. RIDE, - eendere i ricercatori protagonisti del trasferimento di conoscenza:
- a. Dottori Startupper, Contamination Lab;
- b. Doctoral Placement;
- c. Proof of Concept.
Budget triennio 2015-2017: 1.020,4 milioni di euro.
Programma Nazionale Infrastrutture di Ricerca
Obiettivi:
- valutazione delle Infrastrutture di Ricerca (IR), in linea con il processo a livello europeo (European Strategy Forum for Research Infrastructures -ESFRI);
- sostegno selettivo finalizzato a una progressiva razionalizzazione e rafforzamento internazionale del sistema di IR.
Azioni:
- mappatura delle Infrastrutture di Ricerca di interesse nazionale e avvio di un sistema di valutazione e monitoraggio costante;
- strutturazione della governance e di uno strumento finanziario a sostegno della rete nazionale di IR prioritarie.
Budget triennio 2015-2017: 342,9 milioni di euro.
Cooperazione pubblico-privato e ricerca industriale
Obiettivi:
- stimolare la creazione di reti lunghe per la ricerca e l’innovazione delle filiere tecnologiche nazionali, che favoriscano investimento, partecipazione e coordinamento delle imprese nel settore della ricerca, rafforzino le forme di cooperazione pubblico-privato e assicurino la messa in rete delle competenze disponibili;
- favorire l’applicazione industriale dei risultati scientifici affinché si possano immettere sui mercati nuove soluzioni, servizi e prodotti innovativi, aprendo nuovi campi di ricerca e di innovazione per dare origine a nuovi mercati;
- sviluppare politiche di stimolo della ricerca attraverso la promozione della domanda pubblica di soluzioni innovative;
- garantire la rendicontabilità sociale della ricerca, assicurando apertura, libero accesso ai risultati e responsabilità;
- promuovere l’innovazione sociale quale elemento di raccordo tra i risultati della ricerca e le trasformazioni che garantiscono la restituzione ai cittadini del valore creato con gli investimenti in ricerca.
Azioni:
- ricerca industriale e sostegno degli investimenti privati in innovazione:
- a. L’infrastruttura leggera di coordinamento: i Cluster Tecnologici Nazionali;
- b. Ricerca industriale nelle 12 aree di specializzazione, in coordinamento con i Cluster Tecnologici Nazionali e sperimentando politiche della domanda. - Società, ricerca e innovazione sociale:
- a. Ricerca e innovazione responsabile;
- b. Filantropia per la ricerca;
- c. Innovazione sociale.
Budget triennio 2015-2017: 487,1 milioni di euro.
Programma Speciale per il Mezzogiorno
Obiettivo:
- il riposizionamento competitivo dei territori meridionali, aumentandone la capacità di produrre e utilizzare R&S.
Azioni:
- Iivestimenti in capitale umano:
- a. Mobilità dei ricercatori;
- b. Top Talents: Attrazione professionalità consolidate; - Progetti tematici:
- a. Infrastrutture di Ricerca aperte;
- b. Progetti di Ricerca su Tecnologie Abilitanti (KET’S); - Capacità amministrativa e social PA.
Budget triennio 2015-2017: 436 milioni di euro.
Efficienza, semplificazione e qualità della spesa
Obiettivo:
- efficienza e qualità dell’investimento pubblico e privato in ricerca e innovazione.
Azioni:
- trasparenza dell'azione amministrativa,
- procedure di selezione interventi, di gestione e attuazione,
- governance e competition,
- capacità amministrativa beneficiari e attuatori,
- procedure semplificate di contrattualizzazione, di spesa e di controllo,
- monitoraggio e valutazione,
- strumenti di programmazione informata.
Budget triennio 2015-2017: 34,8 milioni di euro.
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