MIUR – contributi per quattro nuovi Cluster tecnologici nazionali
Al via dal 6 settembre il bando per la costituzione di quattro nuovi Cluster tecnologici nazionali per la ricerca industriale.
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Beni culturali, Made in Italy, Crescita Blu ed Energia sono le aree di specializzazione dei nuovi Cluster, che si aggiungono agli otto già attivi e che potranno partecipare al bando da 300 milioni per la ricerca industriale e la cooperazione pubblico-privato atteso per fine anno.
"Con i 4 nuovi Cluster si completa l’allineamento con le dodici aree di priorità per la ricerca individuate dal Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) che abbiamo lanciato a maggio”, ha spiegato il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini alla pubblicazione del bando.
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Il bando per la costituzione dei Cluster
Le aree di specializzazione individuate dall'avviso sono:
Tecnologie per il Patrimonio Culturale
L'area include:
- attività collegate alla produzione di beni e servizi che esprimono un contenuto artistico e culturale, tra cui, accanto ai settori artistici tradizionali, la cinematografia, la televisione, l'editoria e l'industria musicale, i nuovi media;
- attività collegate alla gestione, tutela e promozione del patrimonio storico-artistico-architettonico tangibile e alla conservazione e sicurezza, alla fruizione, valorizzazione e trasformazione del patrimonio culturale.
Design, creatività e Made in Italy
L'area include:
- ambiti settoriali e merceologici collegati ad una immagine distintiva del prodotto realizzato in Italia, caratterizzati dall'adozione di tecnologie di processo nonché da attività di design e creatività, includendo il sistema della moda (tessile e abbigliamento, cuoio e calzature, conciario, occhialeria), il sistema legno-mobile-arredo-casa, il settore orafo, l'agroalimentare e la meccanica.
Economia del Mare
L'area include:
- attività collegate all'industria delle estrazioni marine, alla filiera della cantieristica, alla ricerca, regolamentazione e tutela ambientale;
- attività collegate ai settori energia blu, acquacoltura, risorse minerali marine, biotecnologia blu, con particolare riguardo alle azioni inerenti la sperimentazione di sistemi di controllo e monitoraggio, nonché di sicurezza della navigazione.
Energia
L'area include:
- attività collegate a componenti e sistemi innovativi per la produzione e la distribuzione di energie sostenibili e a basso contenuto di CO2, nonché alla produzione, stoccaggio e distribuzione di energia elettrica secondo il concetto di Smart grids.
Le aggregazioni di imprese, università e centri di ricerca hanno tempo dal 6 settembre al 20 ottobre 2016 per presentare il proprio Piano di Azione, con l'indicazione delle principali traiettorie tecnologiche previste, e due progetti di ricerca industriale.
Le risorse a disposizione per la costituzione dei nuovi Cluster ammontano a 3 milioni di euro e sono destinate alla concessione di contributi fino a un massimo di 350mila euro per progetto.
Il bando per i partenariati di ricerca
Oltre alla concessione dei contributi per la costituzione dei quattro nuovi Cluster, il MIUR ha previsto, per la metà di settembre, la convocazione del Tavolo di Coordinamento dei Cluster tecnologici nazionali e, entro ottobre, l'aggiornamento dei Piani strategici degli otto già attivi in materia di Aerospazio, Agrifood, Chimica verde, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina, Scienze della Vita, Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per le Smart Communities.
Entro fine anno, infine, verrà pubblicato il bando da oltre 300 milioni di euro per il finanziamento di nuove progettualità di ricerca industriale pubblico-privata sulle 12 aree individuate dal PNR.
Photo credit: NASA on The Commons