ADB: Il futuro delle infrastrutture tra deficit di finanziamenti e sostenibilita’
Secondo ADB, ogni anno nel mondo servono 3,3 trilioni di dollari per sviluppare infrastrutture capaci di contrastare i cambiamenti climatici e stare dietro all’aumento della popolazione. Per colmare il gap finanziario per la loro costruzione, bisogna considerare gli effetti positivi che vengono creati in termini di aumento delle entrate fiscali.
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Un nuovo studio della Banca asiatica di sviluppo (ADB) fa il punto sull'importanza di sviluppare infrastruture di qualità e si interroga sulle strategie migliori per finanziarle. Le infrastrutture, infatti, sono fondamentali per favorire lo sviluppo economico e per ridurre i costi causati dai cambiamenti climatici. Dei 3,3 trilioni di dollari l’anno necessari per stare dietro alla domanda di infrastrutture di qualità, il 60% riguarda i paesi in via di sviluppo.
G20, infrastrutture decisive per sviluppo economico
Data l’importanza giocata dalle infrastrutture nello sviluppo dei paesi, il tema di come finanziarle è in cima all'agenda del G20 da oltre un decennio.
Per soddisfare la domanda globale di infrastrutture il G20, però, punta l’attenzione non solo sullo sviluppo di soluzioni per colmare il divario tra investimenti richiesti e risorse disponibili, ma anche sull’importanza di creare infrastrutture davvero di qualità, capaci di favorire le attività economiche e di generare ricadute positive nelle comunità e nelle regioni vicine.
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Come colmare il deficit di finanziamento delle infrastrutture
Secondo lo studio, il problema del deficit di finanziamento delle infrastrutture può essere risolto se i paesi iniziano a quantificare le ricadute positive che vengono generate dalle infrastrutture e ad utilizzarle come leva per lo sviluppo del progetto.
Per massimizzare gli effetti di ricaduta, però, i progetti dovrebbero soddisfare criteri infrastrutturali di alta qualità, essere ben progettati ed essere supportati da politiche pubbliche capaci di creare nuove imprese, beneficiando appunto dell'infrastruttura.
A questo punto, gli effetti positivi possono essere misurati attraverso l'aumento (incrementale) delle entrate fiscali nelle regioni o nelle aree interessate dai progetti, per poi venir ripartiti proporzionalmente tra il governo e gli investitori in infrastrutture.
Le esigenze infrastrutturali in Asia: dove trovare i soldi?
Per quanto riguarda l’Asia, lo studio di ADB aggiunge anche altre considerazioni. La Banca ha stimato che ogni anno sono necessari 1,7 trilioni di dollari per mantenere tassi di crescita sufficienti ad alleviare la povertà nella regione asiatica, compresi i bisogni di investimento per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici.
In tale contesto, lo studio suggerisce che i governi possano incrementare gli investimenti pubblici nelle infrastrutture, aumentando le entrate, riorientando le spese, contraendo prestiti in modo prudente e adottando approcci innovativi come il “land value capture".
Inoltre, è indispensabile ampliare il finanziamento privato degli investimenti in infrastrutture. In questo, i partenariati pubblico-privato possono giocare un ruolo importante nel colmare il deficit di finanziamento, assegnando il rischio alla parte più in grado di gestirlo. Il successo di questo approccio, però, avverte lo studio, dipende da come i governi selezionano i progetti, dal coinvolgimento di partner privati qualificati e dall'istituzione di processi adeguati.