UE: i problemi dello Spazio europeo della ricerca

RicercaC’è ancora molto da fare per il completamento dello Spazio europeo della ricerca (SER). Lo ha annunciato la Commissione europea a seguito della pubblicazione della prima analisi completa sullo stato del mercato unico per la ricerca.

Sebbene dall’analisi emergano progressi incoraggianti per il completamento dello Spazio europeo della ricerca (SER), la Commissione Ue ha riscontrato la persistenza di divari consistenti tra gli Stati membri. Si tratta di differenze che minano il SER, nato per garantire a ricercatori, istituti di ricerca e imprese una maggiore mobilità, competenza e cooperazione a livello transfrontaliero.

In Germania, ad esempio, nel 2011 circa il 3% del Pil è stato investito in attività di R&S, mentre la Romania ha investito solamente lo 0,68% del proprio Pil. Nello stesso anno l’Italia ha investito l’1,13% del Pil in ricerca e sviluppo. Anche la partecipazione degli Stati membri ai progetti del Settimo programma quadro è molto varia: la partecipazione tedesca è di oltre il 13%, quella italiana è pari all’8,6% mentre quella romena è dello 0,81%.

A fronte di questi divari, la Commissione ha registrato una serie di aspetti problematici all’interno del SER:

  1. la percentuale della spesa pubblica per R&S è in calo in molti Stati membri;
  2. la cooperazione transfrontaliera e la mobilità transfrontaliera dei ricercatori sono ostacolate dalle diverse legislazioni seguite dai programmi nazionali di ricerca;
  3. lo sviluppo e la realizzazione di infrastrutture sono ostacolati da barriere finanziarie, gestionali e politiche;
  4. mancanza di trasparenza e meritocrazia nelle procedure di assunzione; oltre la metà dei posti vacanti non è pubblicizzata a livello europeo sul portale per l’occupazione EURAXESS;
  5. la diseguaglianza di genere si traduce in uno spreco del talento delle ricercatrici;
  6. pochi ricercatori sono impegnati nell’industria e non sono sufficientemente pronti per il mercato del lavoro.

Links
European Research Area – Progress report 2013