Fotovoltaico: entro il 2020 sara’ competitivo in tutta l’Europa
Dovrebbero volerci circa dieci anni perchè l’energia ottenuta dai pannelli solari si dimostri in grado di competere economicamente con le forme convenzionali attualmente utilizzate in Europa. È quanto emerge da uno studio dell’European Photovoltaic Industry Association, effettuato sui cinque maggiori mercati solari dell’Unione – Germania, Italia, Francia, Spagna e Gran Bretagna – e pubblicato lo scorso 5 settembre.
Attualmente, l’industria fotovoltaica dipende dal supporto dei governi, che concedono ai produttori di energia solare degli incentivi, denominati feed-in tariffs, che influiscono anche sul costo delle bollette per gli utenti.
I governi stanno gradualmente diminuendo l’importo di tali incentivi in modo da indurre l’industria a ridimensionare velocemente le proprie spese. Questo processo, però, ha già danneggiato diverse compagnie di energia solare come Conergy, Q-Cells e Solon.
Secondo quanto riscontrato dallo studio dell’EPIA, grazie allo sviluppo tecnologico, il costo della produzione di energia fotovoltaica in Europa potrebbe passare dal range di 0,16-0,35 euro per kWh del 2010 ad un range di 0,08-0,18 euro per kWh nel 2020, a seconda della grandezza degli impianti e del livello di irraggiamento.
Di fatto, in alcuni Paesi dell'UE, tale livello di competitività potrebbe essere raggiunto intorno al 2013, per poi diffondersi nei diversi segmenti del mercato europeo entro il 2020.
Tra i Paesi che riusciranno a raggiungere per primi la competitività, appare la Gemania, dove, solo nel primo semestre del 2011, le fonti rinnovabili hanno già prodotto un quinto del fabbisogno energetico totale.
Solar Photovoltaics - Competing in the energy sector