Raddoppiano le vendite nell’e-commerce, ora occorre una regolamentazione europea

Laptop - foto di CarlosarIl mercato dello shopping online ha registrato un aumento del 50%, con un picco nelle più ricche aree nord-occidentali dell’Unione europea. Persistono, tuttavia, dubbi sulla regolamentazione che tutela i consumatori, ad esempio in caso di restituzione di denaro quando il rivenditore del bene è localizzato in un Paese diverso da quello dell'acquirente.

Nonostante esistano poche leggi che garantiscano una gestione corretta dell’e-commerce, il numero di consumatori nell’Unione ad aver acquistato beni e/o servizi via Internet è raddoppiato in un quinquennio, passando dal 20% del 2005 al 40% del 2010.

L’elevato aumento degli acquisti cibernetici registrati nel Nord e nell’Ovest dell’Unione è dovuto anche ai livelli di penetrazione di Internet; nel suo complesso, l’accesso al web dei nuclei familiari è quasi raddoppiato negli ultimi cinque anni, raggiungendo il 70% nel 2010 secondo gli ultimi dati Eurostat.

Lo Stato in cui Internet viene utilizzato maggiormente sono i Paesi Bassi (91%), quello con il minor numero di accessi on-line è la Bulgaria (solo il 33%). In diversi Paesi come la Svezia, il Regno Unito o la Germania si è registrato un boom di acquisti online, a differenza di altri Stati membri come Romania e Grecia, in cui l’apertura all’e-commerce è molto limitata.

Inoltre, la pratica di fare acquisti su Internet è ad oggi ancora fortemente orientata al mercato interno del consumatore, come dimostra il fatto che il 77% dello shopping online effettuato durante il 2010 ha coinvolto un rivenditore e uno shopper dello stesso Paese, e ciò probabilmente è dettato dal fatto che non sussiste un unico codice giuridico da applicare nell’atto di acquistare online da un Paese all’altro.

Sono gli uomini a farla da padrone nel campo dell'e-commerce. Infatti, l’anno scorso il 46% degli individui di sesso maschile tra i 25 e i 64 anni ha effettuato almeno un acquisto, rispetto al 41% delle donne della stessa fascia d'età.