L'Europa promuove la banda larga e i servizi internet per cellulari
L'11 maggio scorso il Parlamento europeo ha approvato, con 615 voti a favore, le proposte per colmare il digital divide negli Stati membri e garantire per il 2013 una copertura con banda larga a frequenza di 800MHz che permetta un accesso conveniente ai servizi internet per telefoni cellulari.
La risoluzione adottata dal Parlamento definisce lo spettro radio una risorsa pubblica fondamentale, la cui gestione deve essere regolamentata per migliorarne l'efficienza, evitando comportamenti anticoncorrenziali e assicurando “l'accesso universale alle comunicazioni elettroniche, favorendo in particolare i cittadini e le aziende situati in zone isolate o a scarsa densità abitativa, quali le regioni rurali o le isole”.
L'aspirazione è che l'Europa ottenga un ruolo di leadership a livello globale nelle tecnologie informatiche e della comunicazione e diventi, nelle parole del relatore Gunnar Hökmark (PPE, ES), “la casa per lo sviluppo di tutti i nuovi servizi che saranno cruciali per l'economia moderna”.
Secondo gli eurodeputati il primo passo da compiere per diffondere le connessioni internet senza fili e offrire la banda larga ad alta velocità a tutti i cittadini consiste nel mettere a disposizione le frequenze rese disponibili nel passaggio alla televisione digitale. Il pacchetto di frequenze è stato denominato digital dividend ed ha un valore stimato compreso tra 100 e 150 milioni di dollari.
L'assegnazione di queste frequenze agli Stati membri e la condivisione tra operatori e utenti dovranno essere stabilite a livello comunitario. Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi a livello nazionale, gli europarlamentari hanno chiesto con un emendamento di posticipare la scadenza per i governi al 2015, così da permettere la gestione di eventuali criticità nel coordinamento con le frequenze di paesi terzi.
I deputati hanno avanzato inoltre delle modifiche alla proposta della Commissione, che riguardano l'impegno a rendere disponibili per il 2015 bande di 1.5GHz e 2.3GHz e uno spettro radio per il traffico internet su telefonia mobile di almeno 1200MHz.
La valutazione della proposta spetta ora ai ministri competenti degli Stati membri, che si riuniranno il prossimo 27 maggio.