ICT: verso la convergenza tra sistemi operativi desktop e mobile
Con la sempre maggiore diffusione dei dispositivi mobile, la contaminazione tra i sistemi operativi che li animano e quelli dei tradizionali laptop e desktop diventa reciproca e il mobile, da fratello minore della precedente tecnologia, diventa modello per nuove innovazioni.
Mentre le vendite di PC sono in discesa, quelle di smartphone e tablets sono in aumento, così è probabile che i sistemi operativi dei dispositivi mobile finiscano per influenzare anche alcuni aspetti di desktop e laptop.
Una transizione in parte già in atto, che coinvolge colossi come Apple e Google verso una maggiore convergenza, accelerata anche dal cloud computing. “Ora che i dati di un utente non devono essere necessariamente legati ad un particolare dispositivo, l'aspettativa è che i dati siano accessibili in egual misura su dispositivi multipli”, dice Michael Dahlin, professore di informatica all'Università del Texas ed esperto in sistemi operativi.
Non si tratta di una visione condivisa: secondo molti informatici si tratterà sempre di due tecnologie distinte; altri tuttavia individuano già nel touch screen come nel riconoscimento vocale alcune caratteristiche associate al mobile che potrebbero migrare ai normali pc.
D'altra parte, se gli utenti continuano a passare da un dispositivo all'altro più frequentemente e ad utilizzare il cloud computing, secondo Dahlin, il risultato dell'unificazione dei sistemi operativi sarà "avere in ogni momento una finestra sui propri dati, ma non i propri dati ".