Google riaccende la guerra dei brevetti per difendere Chrome e Android
Google ha ammesso di possedere meno brevetti dei suoi rivali. Anche per questo, secondo quanto riportato dall sito della BBC, ha avanzato un'offerta pari a 900 milioni di dollari per acquistare quelli di Nortel Networks, l'operatore canadese di Tlc fallito nel 2009.
Tutto questo servirebbe a difendere il colosso californiano dalle potenziali azioni legali intentate contro il suo browser, Chrome, e contro il suo sistema operativo mobile, Android.
Secondo gli esperti, il prezzo finale potrebbe lievitare fino a 2 miliardi di dollari.
L'impennata del prezzo dei brevetti mostra quanto dura sia divenuta la guerra dei diritti sulle opere dell'ingegno da quando Apple, Google, Nokia and HTC sono stata coinvolte nelle cause.
Non tutte le controversie sarebbero giustificate. Questo il commento di Kent Walker, general counsel di Google: "Il sistema dei brevetti dovrebbe aiutare coloro che creano delle innovazioni utili alla collettività, piuttosto che favorire quanti mirano ai risarcimenti o sporgono querele sospette".
"Speriamo che l'acquisizione di questo pacchetto possa scoraggiare coloro che vogliono farci causa e che possa aiutare noi, i nostri partner e la community open source - completamente coinvolta in progetti come Android e Chrome - a continuare ad innovare".
Vista la consistenza dell'offerta di Google, chiunque fosse interessato ai 6 mila brevetti di Nortel sa di dover mettere sul piatto una cifra molto più elevata. Il prezzo comprende le tecnologie wired, quelle wireless e quelle digitali.
Secondo George Riedel di Nortel "si tratta di un'opportunità senza precedenti per acquisire uno dei più grandi e completi portafogli brevetti presenti sul mercato".
In base alle stime dell'ufficio marchi e brevetti americano, Google possiede 630 brevetti a fronte dei 3800 di Apple e degli 18 mila di Microsoft.
Su questo punto Walker ha affermato: "Google è un'azienda relativamente giovane e nonostante il suo parco brevetti stia aumentando, molti competitor ne hanno molti di più anche alla luce della loro passato aziendale".
Il gigante di Internet ricorda che il numero di cause in cui è coinvolto è aumentato nel momento in cui ha cercato di sviluppare Android. Uno dei contenziosi più eclatanti, quello con Oracle, riguada il software Java utilizzato sulla piattaforma mobile di Android. Anche il cofondatore di Microsoft, Paul Allen, ha fatto causa a Google e ad altre 10 compagnie per contraffazione.