Le vittime di ustioni registrate ogni anno nell'UE ammontano a 4.000 e i problemi più gravi sono causati dalle infezioni batteriche che si sviluppano sulle ferite dei pazienti.
Fino ad ora tali infezioni potevano essere analizzate solamente attraverso esami microbiologici che richiedevano diversi giorni, ma grazie al nuovo prototipo i medici saranno in grado di individuare i vari tipi di batteri dalle piccole quantità di gas volatili emesse dai batteri stessi.
L'identificazione avviene su tre principali tipi di batteri:
- stafilococchi,
- streptococchi,
- pseudomonas.
Il prototipo è dotato di otto sensori per la rilevazione dei gas e finora è stato sperimentato in un ospedale di Manchester e in uno di Kaunas, con risultati soddisfacenti, tanto che sono state avviate le procedure per ottenere l’autorizzazione alla commercializzazione dello strumento.
"Grazie ai finanziamenti comunitari", ha affermato la vicepresidente Neelie Kroes, "la tecnologia messa a punto da WOUNDMONITOR permetterà di ridurre i tempi della diagnosi, consentendo ai medici di scegliere molto più rapidamente la terapia adeguata".