Competenze digitali: Pisano, in arrivo bonus per la formazione delle donne

Competenze digitaliPer favorire l'inserimento lavorativo delle donne a partire dal 2021 saranno erogati dei buoni per l’acquisto di connettività e corsi di formazione. Lo ha annunciato la ministra dell'Innovazione Tecnologica e della Digitalizzazione della PA, Paola Pisano, illustrando una delle azioni del Piano Operativo della Strategia Nazionale per le competenze digitali.

Lavoro: linee guida per sviluppare le competenze digitali in Europa

Il Piano Operativo è il primo passo per mettere in atto la Strategia Nazionale per le competenze digitali, la cui regia è affidata al Comitato Tecnico Guida di Repubblica Digitale, coordinato dal Dipartimento per la trasformazione digitale.

Strategia Nazionale per le competenze digitali

Cosa prevede la Strategia Nazionale per le competenze digitali

Quattro sono gli assi di intervento della Strategia:

  • Istruzione e Formazione Superiore: per lo sviluppo delle competenze digitali all’interno dei cicli d’istruzione per i giovani, con il coordinamento del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca;
  • Forza lavoro attiva: per garantire competenze digitali adeguate sia nel settore privato che nel settore pubblico, incluse le competenze per l’e-leadership, con il coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per la Pubblica Amministrazione;
  • Competenze specialistiche ICT: per potenziare la capacità del Paese di sviluppare competenze per nuovi mercati e nuove possibilità di occupazione, in gran parte legate alle tecnologie emergenti e al possesso delle competenze indispensabili per i lavori del futuro, con il coordinamento del Ministero dell’Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Cittadini: per sviluppare le competenze digitali necessarie a esercitare i diritti di cittadinanza e la partecipazione consapevole alla vita democratica, con il coordinamento del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione (MID).

L’obiettivo è di eliminare il ​gap con gli altri Paesi europei, in termini generali di digitalizzazione e rispetto ai singoli assi di intervento, e di abbattere il digital divide tra varie aree del nostro territorio nazionale. Per raggiungere tale obiettivo viene elaborato un Piano Operativo con le iniziative concrete, alcune già avviate, altre in corso di definizione.

Tra le iniziative specifiche curate dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione per il superamento del divario digitale culturale figurano:

  • il progetto Servizio Civile Digitale, promosso con il Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, attraverso un primo bando rivolto a 1.000 volontari del Servizio Civile Universale, con lo scopo di rafforzare il ruolo dei giovani come facilitatori digitali e favorire l’inclusione digitale della popolazione;
  • una collaborazione organica con la Rai per lo sviluppo di contenuti per tutti i cittadini, anche attraverso i canali TV;
  • la realizzazione di una palestra digitale, un sito web dove i cittadini possono trovare una guida e strumenti per valutare le proprie competenze e rafforzarle.

Consulta la Strategia Nazionale per le Competenze Digitali

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La consultazione pubblica: come partecipare

Fino al 15 gennaio 2021 è aperta la consultazione pubblica per permettere a chi abbia proposte o suggerimenti di fornire il proprio contributo sulle quattro linee di intervento della Strategia.

Per partecipare occorre registrarsi sulla piattaforma ParteciPa, dove è possibile:

  • leggere tutte le proposte avanzate da altri utenti. Prima di proporre una nuova azione, è utile leggere le proposte precedenti, sia per impostare correttamente il proprio contributo, sia per verificare che qualcuno non abbia già proposto qualcosa di molto simile;
  • contribuire con un commento, un feedback o una proposta per l’evoluzione della Strategia o per il suo Piano Operativo, rispetto al quadro generale di azione o a uno degli assi di intervento che la compongono, premendo “nuova proposta”. Fino al 30 ottobre è possibile contribuire, con le stesse modalità, anche per la prima versione del Piano Operativo.

La Strategia, insieme al Piano Operativo correlato, sarà sottoposta a una prima verifica da parte del Comitato Tecnico Guida, sulla base dell’analisi dei dati e delle esperienze relative al 2020, e conseguentemente aggiornata, per poi seguire un percorso annuale di verifica e revisione. 

Ogni contributo sarà quindi utile a fornire indicazioni per un aggiornamento della Strategia e per la definizione delle azioni che comporranno il Piano Operativo, già per la sua prima stesura oltre che per la sua evoluzione.

Partecipa alla consultazione

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Piano Operativo: le azioni per colmare il digital gap in Italia entro il 2025

Per colmare il gap digitale del nostro Paese entro il 2025, il Piano Operativo definisce una serie di obiettivi, tra cui:

  • raggiungere il 70% della popolazione con competenze digitali almeno di base, con un incremento di oltre 13 milioni di cittadini dal 2019 e azzerare il divario di genere;
  • duplicare la popolazione in possesso di competenze digitali avanzate (con il 78% di giovani con formazione superiore dimezzando il divario di genere, il 40% dei lavoratori nel settore privato e il 50% di dipendenti pubblici);
  • triplicare il numero dei laureati in ICT e quadruplicare quelli di sesso femminile, duplicare la quota di imprese che utilizza i big data;
  • incrementare del 50% la quota di PMI che utilizzano specialisti ICT;
  • aumentare di cinque volte la quota di popolazione che utilizza servizi digitali pubblici, portandola al 64% e portare ai livelli dei Paesi europei più avanzati, l’utilizzo di Internet anche nelle fasce meno giovani della popolazione (l’84% nella fascia 65-74 anni).

Inoltre, per implementare i 4 assi della Strategia nazionale, il Piano individua oltre 100 azioni, che comprendono:

Istruzione e formazione superiore

  • Formare al futuro”, un programma integrato di formazione del Ministero dell’istruzione, rivolto a tutto il personale scolastico, sulla didattica digitale integrata e sulla trasformazione digitale dell’organizzazione scolastica;
  • Progettazione del curriculum digitale per valutare e certificare nelle scuole le competenze degli studenti, secondo il quadro DigComp;
  • Potenziamento dei percorsi di formazione universitaria fortemente orientati alla ricerca industriale e all’innovazione.

Forza lavoro

Nel settore privato

  • Destinare un credito d’imposta alle imprese che investono in formazione verso i propri dipendenti, sulle tecnologie abilitanti il paradigma 4.0;
  • Creazione di un Sillabo delle competenze digitali per le imprese di Industria 4.0, per fornire gli strumenti necessari ad utilizzare le tecnologie abilitanti dell’ Industria 4.0.

Manovra 2021: Piano Transizione 4.0 esteso fino al 2022. Aliquote piu' alte per i crediti d'imposta

Nel settore pubblico:

  • Rafforzamento delle competenze manageriali a supporto della transizione al digitale;
  • Realizzazione e adozione di uno strumento per la rilevazione dei fabbisogni di formazione in ambito digitale e promuovere interventi formativi mirati (progetto “Competenze digitali per la PA”).

Competenze specialistiche ICT

  • Sostegno per borse di dottorato dei corsi Digital/ICT;
  • Potenziamento del sistema degli Istituti Tecnici Superiori in ottica 4.0.

Cittadini

  • Sviluppo di ACCEDI, un ambiente digitale di autovalutazione e apprendimento per il potenziamento delle competenze digitali;
  • Attivazione di un Servizio Civile Digitale per favorire l’inclusione sociale fornendo supporto all’utilizzo dei servizi digitali e potenziando le reti di facilitazione sul territorio.

Consulta il Piano Operativo  

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In arrivo i bonus per la formazione delle donne

All'inizio di gennaio, la ministra dell'Innovazione Tecnologica e della Digitalizzazione della PA, Paola Pisano, ha annunciato in un post su Facebook che "una delle azioni del nostro Piano Operativo per le competenze digitali, insieme al Dipartimento Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri, riguarderà l’erogazione di buoni per l’acquisto di connettività e corsi di formazione rivolti a donne tra i 15 e i 70 anni".

L'intervento, che sarà finanziato con risorse pubbliche nel triennio 2021-2023, intende promuovere la diffusione e il rafforzamento delle competenze digitali delle donne, contribuendo all’eliminazione dell’attuale divario digitale di genere in particolare per le fasce sociali svantaggiate. Nel progetto saranno coinvolte circa 200mila donne disoccupate tra i 15 ed i 70 anni, con un livello di istruzione non superiore alla licenza media inferiore.