Agire contro i cambiamenti climatici: il progetto del Formez su clima ed energia
Nella “road map” che condurrà i grandi della Terra, nel dicembre 2009, all’attesa conferenza Onu di Copenhagen sui cambiamenti climatici, le Regioni italiane sono chiamate a fare la loro parte nella diffusione dei principi di sostenibilità ambientale e nel tentativo di uniformare le singole politiche ambientali rispetto alle priorità nazionali ed europee. Ad accompagnare le Regioni e le Autonomie locali in una direzione sempre più “ecologica” è un nuovo progetto del Formez e del Ministero dell’Ambiente.
Punta di diamante del progetto, un corso di formazione destinato ai dipendenti, ai dirigenti e agli addetti ai lavori, che vedrà la luce nel mese di aprile.
A spiegare l’intento del progetto è il suo coordinatore, Arturo Siniscalchi, Formez: “Ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di un progetto che possa realizzare un quadro complessivo degli strumenti di governance ambientale, alla luce delle disposizioni del Protocollo di Kyoto, valorizzando il coinvolgimento e il confronto con tutti i soggetti interessati e in particolare con le Regioni. Al momento stiamo infatti realizzando un intervento per lo sviluppo dei meccanismi di coordinamento tra amministrazioni locali e ministero in modo da facilitare il dialogo, la cooperazione e la valutazione degli interventi sul territorio”.
La “fase uno” del progetto prevede l’individuazione delle best practices tra le Regioni italiane nella programmazione e nel controllo degli interventi di sviluppo sostenibile. Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Lombardia per il nord, Marche per il centro e Sicilia per il sud saranno le prime a passare al setaccio di un gruppo di esperti provenienti dalle più prestigiose Università italiane.
La seconda fase prevede la creazione, presso il Ministero dell’Ambiente, di un sistema di accountability e di monitoraggio degli impatti degli interventi di politica ambientale delle Regioni, interventi che sempre più dovranno essere programmati in raccordo con il Ministero dell'Ambiente.
L’altra grande anima del progetto è l’attività di formazione per i dipendenti e dirigenti delle Regioni e delle amministrazioni locali, che mira a fornire ai destinatari gli strumenti tipici del management aziendale. Partirà nell’aprile 2009 un corso di formazione, sia a distanza che in presenza (blended learning), dal titolo: “Clima ed energia: dal protocollo di Kyoto allo sviluppo sostenibile”. Tra i temi del corso: l’attuazione del protocollo di Kyoto nel diritto interno, l’analisi delle performance e la comunicazione ambientale.
Secondo Antonio Strambaci del Ministero dell’Ambiente “La criticità maggiore al momento è proprio quella di un non perfetto allineamento tra Regioni, Province e Comuni con il governo centrale, in un contesto europeo. Dobbiamo creare dunque una base di conoscenze comuni del contesto giuridico la più vasta possibile e un momento di condivisione delle azioni”.
Nel frattempo la sostenibilità continua ad essere al centro del dibattito mondiale pubblico e mediatico. Nessuna buona notizia a pochi giorni dal festeggiamento del quarto “compleanno” del protocollo di Kyoto, il trattato internazionale in materia ambientale sul riscaldamento globale entrato in vigore il 16 febbraio 2005: secondo gli ultimi dati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change il fenomeno del “global warming” avrebbe subito un’accelerazione superiore a qualsiasi pronostico.
Conclude Arturo Siniscalchi del Formez: “Mi auguro che il progetto metta le Regioni in condizione migliore, dal punto di vista gestionale e organizzativo, per rispondere, insieme al Ministero dell’Ambiente, alle nuove regole imposte dal pacchetto “Clima”. Aspettiamo di conoscere il testo di legge con cui l’Italia recepirà la direttiva europea”.
Per informazioni e adesioni al corso di formazione:
Claudia Cichetti - Formez
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tel. 06 84893362
(a cura di Alessandra Flora)