P.A.: 50 milioni per lo sviluppo e 2,5 milioni per l’innovazione digitale della Farnesina

Franco Frattini - Credit © European Communities, 200850 milioni di euro complessivi per sviluppare l’e-government e l’e-governance della Pubblica Amministrazione a livello internazionale ed uno stanziamento inziale di 2,5 milioni di euro per i programmi di informatizzazione digitale della Farnesina. Queste le inziative presentate a Palazzo Chigi dai ministri Franco Frattini e Renato Brunetta.

Per  consolidare  il  respiro  internazionale degli ultimi anni in vista della prossima riunione del G8 prevista per luglio 2009,  il governo italiano rilancia un’azione  di cooperazione  e  partenariato avviata fin dal 2002 con  i  paesi in via di sviluppo e quelli emergenti  per  favorire  la  diffusione dell’innovazione  e  delle  best practices  basate sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

L’intento è quello di avviare nuove attività per combattere il digital divide sia nei paesi in via di sviluppo, che in quelli emergenti (Balcani, Africa, Medioriente, Sud America) ed accelerare i processi di democratizzazione attraverso azioni come l’informatizzazione dell’anagrafe e la creazione di reti per i servizi parlamentari. Sono 27 i nuovi progetti da realizzare nell’immediato attraverso un fondo iniziale di altrettanti milioni di euro. La promessa di Frattini e di Brunetta è quella di raggiungere entro il G8, attraverso donazioni ed investimenti privati, la somma complessiva di 50 milioni di euro.

Conferenza Stampa Ministri Frattini e Brunetta del 19.12.2008
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(Fonte: Governo.it)

Il protocollo d’intesa per la realizzazione di programmi di innovazione digitale intende condividere i dati e automatizzare i flussi amministrativi tra la rete diplomatico consolare, gli istituti italiani di cultura e tutte le P.A. centrali e locali, nel contesto più ampio del Sistema Pubblico di Connettività. L’obiettivo è quello di promuovere le sinergie tra il settore pubblico e quello privato, semplificare le relazioni amministrative dei cittadini e delle imprese all’estero con le istituzioni pubbliche in Italia, ma anche introdurre strumenti di monitoraggio per ottimizzare l’offerta dei servizi all’utenza all’estero.

Questi gli interventi di innovazione destinati agli utenti interni ed esterni del Ministero.

  1. Servizio Pubblico di Connettività e Rete Internazionale della PA;
  2. Progetto @doc;
  3. Digitalizzazione dell’Ufficio Corrieri
  4. Servizi Consolari On Line  

Il “Progetto @doc" consentirà a gruppi predefiniti di utenti autorizzati, attraverso una serie di interventi organizzativi ed implementativi che si svilupperanno nel corso del tempo, di creare e condividere documenti e dati prodotti digitalmente. Il progetto permetterà di instaurare un flusso di lavoro cooperativo nell’elaborazione di documenti all’interno dell’Amministrazione semplificando i processi amministrativi anche attraverso la re-ingegnerizzazione degli stessi per ottenere dematerializzazione dei processi documentali.

Oggi la carta, domani l’e-mail room. Con il progetto “Digitalizzazione dell’Ufficio Corrieri” il ministero degli Affari Esteri realizzerà una “isola” per la raccolta centralizzata della corrispondenza analogica ricevuta dall’esterno, all’interno della quale si opererà la trasformazione in contenuti digitali da destinare, grazie alla piattaforma informatica offerta dal più generale progetto “@doc”, ai destinatari in servizio nella Rete Diplomatico Consolare e nella Farnesina.  

Il tanto sognato consolato virtuale potrebbe vedere la luce attraverso il progetto Servizi Consolari On Line – Sportello al cittadino. In questo modo il cittadino o l’imprenditore italiano, residente all’estero, potrà comunicare telematicamente da remoto con il Consolato e fruire, oltre a servizi di informazione, anche di una selezione di utilità on line. In questo modo sarà possibile “dematerializzare” gran parte dei documenti e snellire la burocrazia.
(Alessandra Flora)