Accordo Ue-Usa-Canada per la ricerca sull'Oceano Atlantico
Patto a tre per stimolare la ricerca sull'oceano Atlantico: con la firma della dichiarazione di Galway, Unione europea, Stati Uniti e Canada si sono impegnati a coordinare le iniziative di osservazione dell'oceano e a promuovere una gestione sostenibile delle sue risorse. "Questa alleanza può dare un notevole contributo alla risoluzione di alcune problematiche quali il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare", ha commentato la commissaria europea per la Ricerca Máire Geoghegan-Quinn.
In Europa gli investimenti in questo settore ammontano a circa due miliardi di euro l'anno, tra progetti comunitari e dei singoli Stati membri. Tra questi figurano:
- il progetto Ice2sea, dedicato alla previsione delle conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai sul livello del mare lungo le coste europee (10 milioni di euro),
- i progetti MyOcean per il monitoraggio e la previsione (62 milioni di euro),
- il progetto quadriennale Euro-Basin, per migliorare la comprensione dei processi a livello di bacino che influenzano gli ecosistemi del nordatlantico, dai cambiamenti climatici naturali alle pressioni antropiche (7 milioni di euro).
In più, il 13 maggio la Commissione europea ha presentato un piano d'azione per rivitalizzare l'economia marittima nei cinque Stati atlantici dell'Ue, aperto a ricercatori provenienti da tutta Europa e dai paesi terzi.
Ora, in base alla dichiarazione di Galway, Europa, Usa e Canada collaboreranno:
- nell'osservazione dell'oceano,
- nella condivisione di dati riguardanti, ad esempio, temperature, salinità e acidità;
- nell'interoperabilità e il coordinamento delle infrastrutture di osservazione, come boe di misurazione e navi adibite alla ricerca;
- nella gestione sostenibile delle risorse oceaniche;
- nella mappatura di fondali marini e habitat bentonici;
- nella promozione della mobilità dei ricercatori;
- nell'identificazione e l'indicazione delle future priorità di ricerca.
