Africa: più brevetti per sfruttare le energie rinnovabili

Rinnovabili L’Africa ha un enorme e inaspettato potenziale per la produzione di energia pulita. E’ quanto emerso dallo studio “Patents and Clean Energy Technologies in Africa” promosso dal Programma Onu per l’ambiente (Unep) e l’Ufficio europeo brevetti (Epo). Per tutelare e promuovere al meglio questo potenziale – secondo lo studio - è necessario migliorare il sistema di brevettazione in Africa, affinché sempre più imprese investano nel know-how africano.

Lo studio è stato presentato a Nairobi, Kenya, il 13-14 maggio durante un workshop intitolato "Il ruolo del sistema dei brevetti e tecnologie di energia pulita in Africa", cui hanno partecipato esperti e responsabili politici provenienti da paesi africani, organizzazioni internazionali ed Ue.

Sebbene l’Africa abbia questo potenziale inaspettato per la produzione di energia pulita -  energia geotermica ed eolica comprese - il numero di brevetti registrati è inferiore rispetto ad altri paesi. Al contempo lo studio rivela come l’attività innovativa africana nel campo delle tecnologie energetiche pulite (Cet) dal 1980 al 2009 sia cresciuta del 5%, rispetto ad una media globale del 4%.

Scopo dello studio è quindi favorire l’aumento dei brevetti africani nel campo delle Cet, promuovendo un “dibattito informato”, come suggerito da Nikolaus Thumm, direttore economico di Epo.

La maggior parte delle nazioni africane sono ben integrate nel sistema internazionale dei brevetti e un numero crescente sta definendo specifiche politiche e strategie di brevettazione, con l’obiettivo di attribuire maggiore importanza al trasferimento tecnologico nel contesto dello sviluppo nazionale. In futuro sarà pertanto necessario garantire la concessione di brevetti ad invenzioni valide, volte a promuovere uno sviluppo sostenibile ed efficiente del paese.

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Patents and Clean Energy Technologies in Africa