Governo Letta, lista ministri: i magnifici sei per lo sviluppo
Dal direttore della Banca d'Italia al presidente dell'Istat. Sono alcuni dei nomi che il premier Enrico Letta ha voluto nella sua squadra di governo. A sei di loro, in particolare, spettano dicasteri chiave, e quindi il compito di far 'riemergere' il paese. Oltre a Enzo Moavero, che rimane agli Affari europei, ecco chi sono i ministri dell'Economia, Sviluppo economico, Istruzione, Lavoro e Coesione territoriale.
Al ministero dell'Economia, Fabrizio Saccomanni: classe 1942, nel 2006 ha preso il posto di Mario Draghi alla presidenza della Banca d'Italia, ruolo in cui è stato riconfermato a luglio del 2012. Saccomanni, inoltre, è presidente e membro del direttorio integrato dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) da gennaio 2013, fa parte del consiglio d'amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali (Bri) e supplente del governatore nel consiglio direttivo della Bce. Nel governo guidato da Letta è chiamato a guidare il ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il ministero dello Sviluppo economico è invece nelle mani di Flavio Zanonato: un passato nel Pci, prima a Padova poi alla direzione nazionale del partito, come responsabile del settore immigrazione e emigrazione. Zanonato è stato sindaco di Padova nel '93, poi di nuovo nel 1995 nel 2004.
Il ministero dell'Istruzione, università e ricerca va a una donna, Maria Chiara Carrozza, rettore della Scuola Sant'Anna di Pisa dal 2007 fino alle elezioni di febbraio, quando è stata eletta deputata Pd.
Al ministero del Lavoro, uno dei 10 saggi voluto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il numero uno dell'Istat dal 2009 Enrico Giovannini. Non è i primo incarico governativo per Giovannini, che già durante il governo Monti è stato a capo della commissione incaricata di esaminare i redditi dei titolari di cariche pubbliche in sei dei principali stati europei, incarico da cui si è dimesso nel luglio 2011.
Un sociologo, Carlo Trigilia guiderà il ministero della Coesione territoriale: docente ordinario di sociologia economica nella facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri dell'Università di Firenze, si legge nella biografia ufficiale dell'istituto.
Riconfermato al dipartimento Politiche europee Enzo Moavero Milanesi: laurea in giurisprudenza e tesi in diritto commerciale, Moavero si è specializzato in diritto comunitario e europeo. Prima di assumere l'incarico di ministro nel governo Monti, dal 2006, ha lavorato per un ventennio alla Commissione europea.