Economia del mare: stati generali e un concorso di idee

Pesca - foto di pizzodisevo, slowly i will recoverPer ogni euro di valore aggiunto prodotto direttamente, le attività economiche connesse al mare ne attivano quasi altri due nel resto dell’economia. È uno degli spunti salienti messi in luce dal rapporto presentato nel corso della prima edizione degli Stati generali delle Camere di commercio sull’economia del mare, promossi a Gaeta da Unioncamere in collaborazione con la Camera di commercio di Latina. E sempre al mare è dedicato il concorso internazionale di idee 'Sole vento e mare per le isole minori e le aree marine protette italiane - Energie rinnovabili e paesaggio' dell'associazione Marevivo.

Stati generali

Evidenziare il valore reale dell’economia del mare, promuoverne il riconoscimento a livello istituzionale, in particolare attraverso il ruolo delle Camere di commercio; mettere a sistema i progetti e le risorse della rete camerale italiana e implementare una policy di sistema. Questi gli obiettivi della prima edizione degli Stati generali delle Camere di commercio sull’economia del mare.

Un'occasione per comprendere la portata di questo comparto. Partendo dai numeri: nel 2011, il contributo al valore aggiunto prodotto nel nostro paese dalle filiere riconducibili all'economia blu ammontava a 41,2 miliardi di euro, con un'incidenza sul totale della capacità di produrre ricchezza del 2,9%.

Inoltre, il rapporto mette in luce la capacità del settore di attivare l'intera economia reale: in particolare, sempre nel 2011, agli oltre 41 miliardi di euro di valore aggiunto prodotti dalle attività direttamente legate al mare hanno fatto riscontro altri 77 miliardi attivati sul resto dell’economia.

Nel corso degli stati generali, sono state poi indicate alcune tematiche considerate prioritarie dalle Camere di commercio, su cui sviluppare linee di azione, interventi e progetti. Con focus su 5 temi strategici: competitività delle filiere, formazione delle competenze, internazionalizzazione, semplificazione e sistemi di monitoraggio a sostegno di policy dedicate.

Concorso di idee

'Sole vento e mare per le isole minori e le aree marine protette italiane - Energie rinnovabili e paesaggio': questo il nome del concorso di idee organizzato dall'associazione Marevivo in collaborazione con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), l'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), CITERA (Centro di Ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente) dell'Università di Roma La Sapienza, Ministero per i Beni e le attività culturali e Ministero dell'Ambiente.

Il concorso, aperto fino al 30 settembre, premierà idee e le proposte progettuali contraddistinte da forte innovazione e mirate all’efficienza, al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili, che si possono attuare nel rispetto delle peculiari caratteristiche del paesaggio mediterraneo. A poter partecipare, architetti, ingegneri, industrial designer, studi o gruppi professionali e società di progettazione.

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Rapporto economia del mare