Calamita' naturali: ripartiti i fondi alle Regioni
Aggiornamento del 27.03.2013 Ammontano a 250 milioni di euro i fondi per le regioni colpite dagli eventi alluvionali del novembre 2012 e ripartiti con il decreto firmato venerdì dal presidente del Consiglio Mario Monti. La distribuzione dello stanziamento, previsto dalla Legge di stabilità 2013, è stata esaminata dalla Conferenza delle Regioni del 7 febbraio 2013. Alla ripartizione di queste risorse si aggiunge quella dei 105 milioni di euro stanziati per calamità naturali verificatisi in anni precedenti.
I 250 milioni di euro previsti per le alluvioni del 2012 sono così ripartiti:
- 110,9 milioni alla Toscana,
- 46,4 milioni all’Umbria,
- 42,5 milioni al Veneto,
- 11,5 milioni alla Liguria,
- 10,7 milioni alle Marche,
- 10,4 milioni al Lazio,
- 8,8 milioni all’Emilia Romagna,
- un milione alla Puglia,
- 0,8 milioni a Bolzano.
Sempre a valere sulla Legge di stabilità 2013, Monti ha firmato il decreto per la ripartizione dei fondi per le Regioni colpite da calamità naturali precedenti alle alluvioni del novembre scorso: in tutto 105 milioni di euro, che saranno erogati tra il 2013 e il 2015.
Tra i beneficiari:
- la Liguria e la Toscana per le alluvioni del dicembre 2009 e gennaio 2010,
- il Veneto per le alluvioni del novembre 2010,
- la provincia di Messina per le alluvioni del 2011,
- le Marche e l'Emilia Romagna per le eccezionali nevicate del febbraio 2012,
- la Calabria e la Basilicata per il sisma dell’ottobre 2012.
In parte i fondi potranno essere utilizzati dalle Regioni per la concessione di contributi, a privati e imprese, per interventi di ricostruzione.
Aggiornamento del 27.03.2013
I decreti di ripartizione delle risorse sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 25 marzo 2013:
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 marzo 2013 Ripartizione delle risorse di cui all'articolo 1, comma 548, della legge 24 dicembre 2012, n. 228
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 marzo 2013 Ripartizione delle risorse di cui all'articolo 1, comma 290, della legge 24 dicembre 2012, n. 228