Ferreira in Italia: non prendere decisioni che possano mettere a rischio i fondi della Coesione
La visita in Italia della commissaria europea per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira si chiude con un appello rivolto alle amministrazioni nazionali e regionali per utilizzare al meglio i fondi UE. "Il livello nazionale e le regioni devono convergere su obiettivi comuni", con un mandato preciso: non prendere "decisioni che possano mettere a rischio l’uso dei fondi europei".
Fondi europei: il confronto sulla Politica di Coesione post 2027 entra nel vivo
Da Pompei a Taranto, passando per Palermo e Napoli. La visita della commissaria Ferreira in Italia per visitare progetti e siti finanziati dai fondi europei della Politica di Coesione ha portato con sé anche qualche polemica, da cui la rappresentante dell’Esecutivo UE è riuscita a smarcarsi.
Una polemica centrata sul dialogo difficile tra Governo e Regioni dovuto al progressivo accentramento della gestione del Fondo sviluppo e coesione (FSC) in capo al Ministero guidato da Raffaele Fitto e al proposito di Palazzo Chigi di utilizzare le risorse FSC, ma anche i fondi strutturali europei, per finanziare i progetti in uscita dal PNRR. Il processo, avviato con il decreto PNRR ter e che ora prosegue con il decreto Sud, prevede infatti che i fondi FSC 2021-2027 siano programmati nell'ambito di Accordi per la coesione approvati dal CIPESS su proposta del Ministro per gli Affari europei, sentita la Cabina di regia FSC.
Un cambiamento che non convince tutti i governatori e su cui si è espresso negativamente durante la visita il governatore della Regione Campania Vincenzo de Luca, che ha approfittato dell’incontro con la commissaria Ferreira per sottolineare come, a suo avviso, le nuove regole del decreto Mezzogiorno possano “paralizzare le Regioni e bloccare l’uso dei fondi della coesione”.
La commissaria ha evitato di entrare nel merito della polemica interna, ribadendo ancora una volta l’importanza di una stretta collaborazione tra i diversi livelli, centrale e regionale, nella gestione dei fondi europei.
Lo aveva già fatto a luglio, quando rispondendo a un’interrogazione parlamentare aveva esortato gli Stati membri non solo a fare buon uso dei fondi messi a disposizione da Bruxelles attraverso la Politica di Coesione, ma anche a fare sistema. L’ha ribadito nel corso dell’incontro a Napoli in relazione all'avvio della programmazione dei fondi europei 2021-2027 e alla chiusura del ciclo 2014-2020: “L’importante è che non vengano prese decisioni che possano mettere a rischio l’uso dei fondi europei. Il livello nazionale e le regioni devono convergere su obiettivi comuni”.
Napoli non è stata però l’unica tappa della commissaria in Italia. Il tour della Ferreira si è fermato anzitutto a Pompei, per il grande progetto di restauro del sito archeologico. Il “Grande Progetto Pompei” gode di un finanziamento complessivo di 105 milioni di euro, di cui 78 milioni stanziati tramite il FESR, e prevede di restaurare 70 edifici, dando così la possibilità di visitare oltre 40 ettari del sito, ora accessibile anche alle persone con mobilità ridotta, attraverso un itinerario dedicato di oltre 4 km.
Il 5 ottobre la commissaria si è poi spostata a Palermo, dove ha visitato alcuni progetti finanziati mediante i fondi UE: l’Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione e il nuovo cantiere dell’anello ferroviario della stazione Politeama. In quell'occasione Ferreira ha incontrato il sindaco del capoluogo, Roberto Lagalla, e il Governatore, Renato Schifani.
La Regione Siciliana è impegnata in questo momento anche nella chiusura della programmazione 2014-2020, la cui attuazione è stata in parte rallentata, negli scorsi anni, dall’emergenza Covid e dal conflitto russo-ucraino. La proposta di riprogrammazione concordata con Bruxelles, sottolinea una nota della Regione, prevede misure per oltre 800 milioni di euro, a sostegno dei cittadini e delle imprese siciliane.
Il 6 ottobre è stata la volta della Puglia: Ferreira si è recata a Taranto per incontrare il sindaco della città, Rinaldo Melucci, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Obiettivo: fare il punto sulle aree cittadine interessate dal progetto di riqualificazione finanziato dal Just Transition Fund.
Foto: European Union, 2023 Copyright - Source: EC - Audiovisual Service - Photographer: Carlo Hermann