Campania: agevolazioni per investimenti innovativi in aree di crisi industriale
Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato un bando da 53,4 milioni di euro per le agevolazioni in favore di programmi di investimento innovativi nelle aree di crisi industriale della Campania.
Il bando è volto a promuovere il rilancio delle aree colpite da crisi industriale nella Regione Campania attraverso la valorizzazione di iniziative imprenditoriali e il raggiungimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale
Settori e attività ammissibili
Le attività devono riguardare:
- la sezione C della classificazione delle attività economiche Ateco 2007, cioè le attività manifatturiere,
- la produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore di cui alla sezione D della classificazione delle attività economiche Ateco 2007: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (con alcune limitazioni)
- le attività di servizi: magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti, con esclusione dei mezzi di trasporto; telecomunicazioni; informatica e attività connesse (con alcune limitazioni); attività professionali, scientifiche e tecniche (con alcune limitazioni); fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (con alcune limitazioni).
Fermo restando il requisito dell'incremento occupazionale, i programmi devono prevedere:
- la realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;
- l’ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
- la realizzazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di unità produttive esistenti.
Risorse e forma dell'agevolazione
Le risorse, pari a 53,4 milioni di euro, sono così suddivise tra le cinque aree di crisi industriale:
- 10,68 milioni di euro, pari al 20% delle risorse complessive, per l'Area di crisi di Airola;
- 7 milioni e 155.600 euro, pari al 13,4% delle risorse complessive, per l’Area di crisi di Acerra;
- 7 milioni e 155.600 euro, pari al 13,4% delle risorse complessive, per l’Area di crisi di Avellino;
- 14 milioni e 204.400 euro, pari al 26,6% delle risorse complessive, per l’Area di crisi di Caserta.
- 14 milioni e 204.400 euro, pari al 26,6% delle risorse complessive, per l’Area di crisi di Castellammare di Stabia.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato e del contributo in conto impianti.
Sono ammessi i programmi il cui importo sia compreso tra un milione di euro e 20 milioni di euro. Esclusivamente per le attività di servizi, l’importo minimo dei programmi di investimento è pari a 500mila euro.
Almeno 30 giorni prima dell'apertura del bando, saranno rese disponibili le modalità per la presentazione delle domande da parte delle imprese.
Il bando, lo ricordiamo, si riferisce al secondo dei due interventi varati in attuazione del Programma di rilancio delle aree colpite da crisi industriale in Campania previsto dal Protocollo di intesa tra Mise e Regione Campania del 17 luglio 2013.