FESR: come finanziare progetti di ricerca, innovazione e sviluppo?

FESR ricerca innovazione sviluppo - Photo Credit ThisIsEngineering via PexelsCon il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) è possibile realizzare iniziative in diversi ambiti, dalla salute all’aerospazio. In attesa dell’approvazione del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale (PN RIC 21-27) e dei suoi bandi, ecco qualche informazione sui progetti che hanno già beneficiato dei fondi europei.

Contributi e finanziamenti a imprese e centri di ricerca per investimenti sul Green New Deal

A differenza del periodo 2014-2020, nel nuovo settennato ci sarà un unico programma a sostegno della ricerca, dell’innovazione e della competitività del tessuto produttivo italiano: il Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027.

FESR: ricerca, innovazione e competitività nel nuovo PON

Partendo dall’esperienza del PON Imprese e Competitività (PON IC) e del PON Ricerca e Innovazione (PON R&I) 2014-2020, il nuovo programma darà attuazione alla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI o S3), grazie ad un budget di oltre 5,6 miliardi di euro, di cui 3,5 miliardi a valere sul Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR).

Rispetto alla vecchia programmazione verrà data maggiore centralità alle tematiche di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, ha spiegato Andrea Mancini della DG Regio della Commissione europea durante l’evento annuale dedicato al PON Imprese e Competitività del 28 settembre.

Per quanto riguarda le tempistiche, Mancini ha spiegato che il testo definitivo del PN RIC 2021-2027 dovrebbe essere finalizzato nelle prossime settimane, con l’obiettivo di concludere il percorso di adozione entro l’autunno.

Per approfondire: Fondi europei 2021-2027: cosa finanzierà il PON Ricerca, innovazione, competitività?

PON IC 2014-2020: quali progetti sono stati finanziati?

Industria intelligente, salute, alimentazione e aerospazio sono solo alcuni degli ambiti in cui sono state impegnate le risorse del PON IC 2014-2020 per sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese italiane.

Lo ha spiegato Girolamo De Felice del MISE, illustrando i risultati di alcuni bandi per attività di ricerca, sviluppo e innovazione portati a termine nel precedente settennato.

In particolare, De Felice si è soffermato sugli interventi finanziati dal Fondo per la crescita sostenibile (FCS), uno dei principali strumenti per l’attuazione della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente.

FCS

Grazie a questo fondo sono stati attivati bandi tematici e generalisti, in linea con le priorità del programma europeo Horizon 2020.

Bandi

Per quanto riguarda la distribuzione tematica delle risorse del FCS, al primo posto ci sono i progetti nel campo dell’industria intelligente e sostenibile (43,1%), seguita da ‘salute, alimentazione e qualità della vita’ (34,3%), Agenda digitale (13%), ‘turismo, patrimonio culturale’ (5,8%), ‘aerospazio e difesa’ (3,7%).

Temi

Entrando nel merito delle traiettorie tecnologiche, invece, il Fondo è stato utilizzato soprattutto per finanziare processi produttivi innovativi nel campo dell’industria intelligente e sostenibile.

Tecnologie

L’utilizzo delle risorse del FCS ha avuto ed ha ricadute massimizzanti per le imprese, in particolar modo per la loro tenuta sul mercato e la competitività a livello nazionale, europeo e mondiale, ha sottolineato De Felice.

Le testimonianze delle imprese

L'evento annuale del 28 settembre 2022, è stata anche l'occasione per raccontare i progetti che hanno beneficiato dei fondi del PON Imprese e Competitività, tra cui il progetto GENERA, di UMBRAGROUP S.p.A, che offre una nuova alternativa ai combustibili fossili, grazie ad un generatore innovativo che converte l’energia del moto ondoso in energia elettrica.

Fra le iniziative finanziate dal PON IC 2014-2020, anche il progetto “Approccio integrato per lo sviluppo di prodotti innovativi nei settori trainanti del comparto agroalimentare siciliano” promosso dalla società cooperativa Cantine Europa e dal caseificio Biopek. Scopo del progetto è produrre vini spumanti biologici da uve di qualità elevata, puntando su un approccio innovativo e sostenibile, promuovendo l'economia circolare.

Gli scarti prodotti nel processo di vinificazione vengono infatti usati per la produzione di un formaggio arricchito con polifenoli; a loro volta gli scarti del caseificio sono sfruttati come compost per i vigneti.

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