UE: la Commissione aggiorna le norme sulle garanzie alle PMI
- i premi predefiniti "esenti" (ossia di entità ritenuta "sicura") basati su classi di rating sono ritenuti conformi al mercato e dunque privi di elementi di aiuto. Possono essere usati anche come riferimento per calcolare l'equivalente sovvenzione in caso di premi di importo inferiore. La griglia di premi "esenti" è uno strumento di semplificazione. Gli Stati membri possono evitare di usarla se ritengono di poter dimostrare che premi di entità inferiore sono conformi al mercato;
- è applicabile un premio pari al 3,8% annuo, anche in mancanza di rating, ad esempio per le imprese start-up;
- è possibile applicare un premio unico generalizzato per i regimi di aiuto, qualora l'importo garantito rimanga inferiore a 2,5 milioni di euro per impresa. Questo permette un effetto di messa in comune del rischio ("risk pooling") a vantaggio delle garanzie di importo limitato per le PMI.
Per non considerare le garanzie come aiuto di stato, viene definito una schema che deve rispondere a tutte le seguenti condizioni:
- nessuna garanzia può essere fornita a soggetti in difficoltà finanziarie;
- la garanzia deve essere collegata ad una specifica operazione finanziaria, di ammontare e durata definiti;
- la garanzia non può superare l'80% del finanziamento concesso;
- i premi delle garanzie devono essere basati su una realistica valutazione dei rischi, in modo che il sistema si autofinanzi;
- il livello dei premi deve essere adeguato almeno una volta l'anno;
- i premi coprono i rischi normali, i costi amministrativi e la remunerazione annua del capitale;
- devono essere elencati e forniti i termini in base ai quali le garanzie sono concesse.
Per maggiori informazioni: Domande Frequenti (in inglese)