The PERICLES Programme

Il Programma d’azione comunitario per la protezione dell’euro contro la contraffazione della moneta, Pericles, si basa sui lavori preparatori avviati fin dal 1997 nel quadro della consultazione degli esperti anticontraffazione organizzata dalla Commissione e viene ufficialmente istituito con Decisione del Consiglio n. 2001/923/EC.

Obiettivi
La Commissione attraverso questo strumento intende:

  • sensibilizzazione della dimensione comunitaria dell'euro e della necessità di una stretta cooperazione tra le autorità competenti;
  • sviluppare e rafforzare i meccanismi e lo scambio di informazioni per la protezione dell'euro al di fuori dell'UE;
  • aumentare la consapevolezza e l’informazione sulle caratteristiche di sicurezza della nuova moneta;
  • contribuire alla formazione della polizia, del personale giudiziario e finanziario in materia di analisi della falsificazione, cooperazione giudiziaria e norme legislative in materia;
  • promuovere la convergenza delle attività di formazione tra gli Stati membri, con legislazione simile in materia penale nei metodi di indagine;
  • promuovere una più stretta cooperazione tra gli esperti nazionali che lavorano nello stesso settore o in diverse specializzazioni mediante la creazione di una rete di corrispondenti a livello nazionale ed europeo.
Azioni
Il Programma finanzia le seguenti azioni:
  • formazione pluridisciplinare e transnazionale, sulla sicurezza, lo scambio di informazioni tecniche e scientifiche di assistenza;
  • incontri e seminari, scambi di personale, tirocini nei seguenti settori:
    - impatto economico e finanziario della contraffazione;
    - gestione di banche dati, uso di strumenti di rilevazione;
    - richiesta e metodi di indagine;
    - assistenza scientifica (in particolare in materia di banche dati scientifiche e nuove tecnologie);
    - funzionamento dei sistemi di preallarme;
    - protezione dei dati personali; protezione dell'euro al di fuori dell'UE;
    - attività di ricerca.

Beneficiari
Stati membri dell’UE, paesi in via di adesione e paesi candidati.

Per maggiori informazioni consultare il sito della Commissione Europea.