Progress Microfinance Facility è il nome del nuovo strumento pensato dalla Commissione Europea che con100 milioni di euro dovrà fornire micro-crediti alle piccole imprese e alle persone che hanno perso il lavoro e che intendono avviare una piccola impresa. Con la partecipazione di altre istituzioni finanziarie e della Banca Europea degli Investimenti - BEI, i finanziamenti attivabili potrebbero ammontare a 500 milioni di euro.
Ciò potrebbe tradursi in circa 45.000 prestiti in un periodo massimo di 8 anni. A questi finanziamenti dovrebbero quindi applicarsi tassi d'interesse agevolati, grazie all'intervento del Fondo sociale europeo.
Il nuovo strumento in particolare, intende appianare la via per coloro che, nell'attuale contesto di contrazione del credito, potrebbero trovare difficoltà a reperire i fondi per avviare una propria azienda.
I lavoratori che hanno perso il posto di lavoro o quelli che sono a rischio di disoccupazione e che intendono creare un'impresa troveranno un accesso agevolato ai finanziamenti e beneficeranno di misure di sostegno addizionali qualiorientamento, formazione e preparazione. Le persone in situazione svantaggiata, compresi i giovani, che intendono aprire o sviluppare ulteriormente la propria attività, fruiranno anch'essi di garanzie e di assistenza.
Lo strumento ha l'obiettivo di aiutare le microimprese che danno lavoro a meno di 10 persone(91% di tutte le imprese europee) e le persone disoccupate o inattive, che intendono diventare lavoratori autonomi, ma che non hanno accesso ai tradizionali servizi bancari.
La proposta della Commissione sarà discussa nell'ambito della procedura di codecisione dagli Stati membri e dai ministri riuniti in sede di Consiglio (con votazione a maggioranza qualificata) e dal Parlamento europeo. Si prevede che "Progress" sarà operativo nel 2010.
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