I Fondi Strutturali 2007-2013
I principali strumenti e finanziamenti di attuazione della programmazione finanziaria europea per lo sviluppo sono provvisti dai Fondi Strutturali, regolati da appositi regolamenti che la Commissione Europea emana e a cui gli Stati membri devono attenersi nella definizione delle politiche di aiuto.
L’elenco che segue riguarda i principali riferimenti normativi europei:
- Regolamento generale che definisce i principi, le regole e gli standard comuni per l'attuazione dei tre strumenti di coesione, il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di coesione.
- Regolamento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
- Regolamento del Fondo sociale europeo (FSE)
- Regolamento del Fondo di coesione
- Regolamento del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (EGTC)
- Mappa regioni europee obiettivo convergenza e competitività regionali
- Mappa regioni italiane obiettivo convergenza e competitività
Volto ad accelerare la convergenza degli Stati membri e regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni per la crescita e l'occupazione tramite l'aumento e il miglioramento della qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, lo sviluppo dell'innovazione e della società della conoscenza, dell'adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, la tutela e il miglioramento della qualità dell'ambiente e l'efficienza amministrativa. Questo obiettivo costituisce la priorità dei Fondi strutturali.
Come l'ex "obiettivo 2", sarà mirata in pratica ad aiutare gli Stati membri relativamente più ricchi a fronteggiare i mutamenti sociali ed economici, la globalizzazione e la transizione verso la società della conoscenza. Le tematiche affrontate si limiteranno, in generale, a innovazione ed economia della conoscenza, ambiente e protezione dai rischi e accesso a servizi di trasporto e telecomunicazione di interesse economico generale.
3) Cooperazione territoriale europea
Questa nuova area di intervento sarà destinata a promuovere la cooperazione transfrontaliera nello sviluppo urbano, rurale e costiero, le relazioni economiche interregionali e il networking tra PMI. Per gestire questi programmi sarà istituita una nuova autorità transfrontaliera.
E' Intesa quindi a rafforzare la cooperazione transfrontaliera mediante iniziative congiunte locali e regionali, a rafforzare la cooperazione transnazionale mediante azioni volte allo sviluppo territoriale integrato connesse alle priorità comunitarie e a rafforzare la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze al livello territoriale adeguato.
Nell'ambito dei tre obiettivi, l'intervento dei Fondi, a seconda della loro natura, tiene conto, da un lato, delle specificità economiche e sociali e, dall'altro, delle specificità territoriali. Sostiene adeguatamente lo sviluppo urbano sostenibile, segnatamente nel quadro dello sviluppo regionale, e il rinnovamento delle zone rurali e di quelle dipendenti dalla pesca tramite la diversificazione economica.
L'intervento sostiene inoltre le zone caratterizzate da svantaggi geografici o naturali che aggravano i problemi dello sviluppo, in particolare nelle regioni ultraperiferiche e le zone settentrionali a densità demografica estremamente bassa, alcune isole e Stati membri insulari e le zone di montagna.
Suddivisione delle risorse finanziarie per Stato Membro