MIUR-AGiD - appalti pre-commerciali per servizi R&S
Fornire alla PA servizi tecnologici all'avanguardia attraverso la condivisione di rischi e opportunità tra soggetti pubblici e privati. E' l'obiettivo di una collaborazione tra MIUR e Agenzia per l’Italia Digitale che prevede la pubblicazione di bandi per appalti pre-commerciali da 100 milioni di euro nelle Regioni Convergenza .
Appalti pre-commerciali
Secondo le indicazioni date dalla Commissione europea, si definisce pre-commerciale quella forma di “appalto relativo alla fase di ricerca e sviluppo prima della commercializzazione” in cui:
- il campo di applicazione è limitato ai servizi di R&S, dalla ricerca, all’elaborazione di soluzioni, alla messa a punto di prototipi fino allo sviluppo iniziale di quantità limitate di primi prodotti o servizi in forma di serie sperimentali,
- si applica la condivisione di rischi e benefici, poichè l’acquirente pubblico non riserva al suo uso esclusivo i risultati delle attività di R&S,
- si mira a garantire il massimo di concorrenza, trasparenza, apertura, correttezza e fissazione dei prezzi alle condizioni di mercato, permettendo così all’acquirente pubblico di individuare le soluzioni migliori che il mercato è in grado di offrire.
Collaborazione MIUR-AGiD
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e l'Agenzia per l'Italia Digitale (AGiD) hanno recentemente firmato un accordo di collaborazione per promuovere e sperimentare lo strumento dell'appalto pre-commerciale. In tale contesto, il MIUR pubblicherà a breve una serie di bandi dal valore complessivo di 100 milioni di euro a valere sul Piano di Azione e Coesione 2007-2013, che avranno per oggetto lo sviluppo di servizi innovativi nelle PA delle Regioni Convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Di tali fondi, 80 milioni di euro saranno destinati alla fase di ricerca e sviluppo e 20 milioni di euro serviranno a condurre le eventuali sperimentazioni di esercizio su piccola scala.
Gli appalti pre-commerciali, ha spiegato Mauro Draoli dell’Area Cittadini, imprese e trasferimento tecnologico dell’AGiD durante un workshop sul tema tenutosi a Roma nei giorni scorsi, sono una procedura di appalto pubblico in cui il fornitore mantiene una parte rilevante dei diritti industriali connessi ai servizi di R&S oggetto dell'appalto stesso, tra cui, ha specificato Draoli, "il diritto di commercializzazione del servizio”.
Gli appalti di questo tipo, ha proseguito il dirigente dell'AGiD, si articolano in diverse fasi:
- emissione del bando di gara da parte della stazione appaltante,
- selezione di diversi operatori commerciali, scelti in base alla qualità della soluzione offerta,
- elaborazione di un prototipo ed eventuale sviluppo sperimentale della soluzione.
Sono almeno due le imprese selezionate per la fase finale, ha spiegato ancora Draoli, così da mantenere saldo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. A differenza degli appalti comuni, ha aggiunto, il budget viene quindi ripartito tra più operatori economici, che, al termine della selezione, potranno "sfruttare le soluzioni sviluppate anche su mercati diversi dalla pubblica amministrazione, proponendo il loro servizio anche sui mercati internazionali". Nel caso in cui derivino diritti di proprietà intellettuale dalla creazione del servizio, ha concluso Draoli, l’impresa aggiudicataria e l’amministrazione appaltante ne saranno contitolari, mentre i diritti di commercializzazione saranno affidati all'impresa.
E' un'iniziativa, ha commentato Fabrizio Cobis della Direzione generale per il Coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca del MIUR, che "inaugura un modo diverso di fare attività di ricerca e sviluppo", che "vuole contribuire a soddisfare le esigenze di tipo sociale della comunità e che trova spazio anche all’interno del nuovo Programma Nazionale della Ricerca" di prossima pubblicazione.
Link
Smart Specialisation Strategy - ricerca e innovazione, le priorita' italiane per uso fondi Ue
CIPE: fondi per metanizzazione Mezzogiorno, progetto MIUR e Cantieri in Comune
Photo credit: Novartis AG / Foter / CC BY-NC-ND