Bando Fondo Crescita Sostenibile Horizon 2020: stop ai finanziamenti
A due giorni dall'apertura dello sportello, il Ministero dello Sviluppo economico chiude, per esaurimento delle risorse, i termini del bando del Fondo per la crescita sostenibile per progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020.
Il bando, dotato di uno stanziamento pari a 300 milioni di euro, di cui il 60% riservato a progetti proposti da PMI, finanzia progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici individuati dal programma Ue Horizon 2020.
I progetti, presentati da imprese, singole o associate, anche in collaborazione con organismi di ricerca, ma fino a un massimo di 3 proponenti, devono prevedere un ammontare complessivo di spese ammissibili compreso tra 800 mila e 3 milioni di euro.
I finanziamenti agevolati possono essere concessi fino al 70% delle spese ammissibili per le piccole imprese, fino al 60% per le medie imprese e fino al 50% per le grandi imprese.
Con decreto direttoriale del 25 luglio 2014, l'apertura dello sportello era stata inizialmente fissata alle ore 10.00 del 30 settembre 2014, con avvio della fase di compilazione in data 22 settembre. A seguito delle richieste di numerose imprese di rinviare i termini, però, con decreto direttoriale del 17 settembre 2014, il Ministero ha posticipato l'inizio della fase di compilazione dal 15 ottobre e l'invio al 27 ottobre. Per ciascuna giornata di apertura dello sportello, inoltre, il MISE ha previsto la presentazione delle domande solo tra le ore 9.00 e le ore 19.00.
Al termine della seconda giornata di apertura dello sportello, il MISE ha però dovuto comunicare la chiusura del bando: l'ammontare dei finanziamenti richiesti nell'ambito dei 271 progetti presentati tra il 27 e il 28 ottobre supera le risorse disponibili. Per le istanze trasmesse il 28 ottobre, quando lo stanziamento si è esaurito, sarà definita una graduatoria di merito per l’ammissione all’istruttoria.
Secondo le stime del Ministero, il bando del Fondo crescita sostenibile ha mobilitato l'interesse verso attività di ricerca e sviluppo aggiuntive rispetto a quelle normalmente svolte dalle imprese per un valore complessivo di circa 500 milioni di euro.
Photo credit: Università Campus Bio-Medico di Roma / Foter / CC BY-NC-SA