Bari: Contributi a sostegno delle donne - Avviso pubblico n. BA/12/2010
Descrizione
Bando per l'introduzione e la messa a regime di politiche di conciliazione per promuovere l’accesso delle donne al mercato del lavoro e alla frequenza ai percorsi formativi, attraverso lo sviluppo di servizi innovativi come il tutoraggio e i voucher di conciliazione.
Il voucher può essere utilizzato per spese di assistenza all’infanzia, nidi, asili, servizi di cura a domicilio (nel caso di malattia di figli di familiari portatori di handicap, di anziani ammalati o parzialmente o totalmente non autosufficienti) ed è finalizzato ad assicurare e favorire la partecipazione delle donne a percorsi di formazione e/o alla ricerca attiva di un lavoro.
L’obiettivo prioritario dell’intervento è quello di offrire un aiuto economico finalizzato a favorire l’accesso ai servizi di assistenza alla persona (assistenza per i familiari) al fine di migliorare la qualità della vita delle donne con problematiche di conciliazione dei tempi tra vita familiare e vita lavorativa.
Sono destinatarie di tale azione le donne che, alla data di presentazione della richiesta di concessione del Voucher di servizio per la conciliazione, siano:
- residenti nel territorio di riferimento, cioè la Provincia di Bari, nonché i comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e Trani;
- inoccupate/disoccupate che abbiano in corso attività di formazione o una Borsa Lavoro, o inoccupate e disoccupate (ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. 181/2000 e successive modificazioni e integrazioni) alla ricerca attiva di lavoro, che si trovino nella condizione di dover assistere familiari e parenti acquisiti, sino al II° grado di parentela, di età non superiore a 12 anni (compresi i minori adottati o affidati conviventi), disabili o anziani non autosufficienti. Le condizioni vanno opportunamente documentate (es. certificazione anagrafica, medica….) e supportate da una dichiarazione attestante la difficoltà di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (Allegato n. 1 - vedi Links);
- al Voucher avranno diritto le donne di cui sopra con una situazione economico-patrimoniale dichiarata non superiore a € 25.000 calcolata con il metodo ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente – standard), mediante dichiarazione certificata da idoneo Centro di Assistenza Fiscale.
Il finanziamento prevede la copertura del 100% della spesa pena esclusione, come segue: il VOUCHER la cui entità, per ciascun soggetto assistito, è commisurata ad un massimo € 3.000 e potrà essere erogato, con cadenze trimestrali, a fronte di spese effettivamente sostenute di carattere socio-assistenziale e/o ludico-ricreativo, per ciascun figlio minore di anni 12 (compresi i minori adottati o affidati conviventi), per ogni anziano non autosufficiente e per ogni soggetto disabile, nella misura seguente:
Modulazione per fasce di reddito e corrispondente entità del VOUCHER:
- ISEE inferiore a 15.000 € – Voucher di € 3.000 (valore massimo per richiedente, fermo restando quanto indicato di seguito);
- ISEE compreso tra 15.000 € e i 20.000 € – Voucher di € 1.500 (valore massimo per richiedente, fermo restando quanto indicato nel di seguito);
- ISEE compreso tra +20.000 € e i 25.000 € – Voucher di € 1.000 (valore massimo per richiedente, fermo restando quanto indicato di seguito).
Il voucher in questione è erogato a fronte di spese documentate, riconosciute al 100%, derivanti da prestazioni di lavoro e di servizio regolari.
Le spese ammissibili sono:
- spese regolarmente quietanzate per servizi di assistenza, cura e accompagnamento a favore di bambini, anziani non autosufficienti e disabili (baby sitter, badanti, assistenti), esercitati da privati iscritti in appositi elenchi in rapporto di convenzione con i Comuni;
- spese regolarmente quietanzate per rette e servizi a pagamento per asili nido, centri estivi, attività extrascolastiche e doposcuola, centri ludico-ricreativi;
- spese regolarmente quietanzate di trasporto e mensa collegate alle attività prescolastiche e scolastiche;
- spese regolarmente quietanzate per assistenze domiciliari, servizi di cura e assistenza, case di riposo, case di cura e ricovero, centri di accoglienza e similari;
- spese regolarmente quietanzate per centri di assistenza psico-motorio-riabilitativi.
Per le assistenze domiciliari, effettuate nel medesimo domicilio, anche qualora il numero dei familiari assistiti, per ciascuna tipologia, sia più di uno, sono riconosciute le spese di un solo assistente (es. una sola baby sitter per due o più figli minori di anni 12, una sola badante per due genitori anziani non autosufficienti, ecc.).
Il contributo in questione non è compatibile con eventuali altri benefici come di seguito indicato:
- per l’assistenza a figli minori (compresi i minori adottati o affidati conviventi) di età non superiore a 12 anni, il contributo in questione (Voucher) non è cumulabile con altri benefici percepiti a rimborso delle medesime spese ammissibili di cui al presente Avviso Pubblico;
- per l’assistenza agli anziani non autosufficienti (familiari e parenti acquisiti sino al secondo grado di parentela), il contributo in questione (Voucher) non è cumulabile con eventuali altri benefici (es. indennità di accompagno) che siano percepiti per l’assistenza ai medesimi familiari e affini;
- per l’assistenza di disabili (familiari e parenti acquisiti sino al secondo grado di parentela), il contributo in questione (Voucher) può cumularsi con eventuali altri benefici percepiti per interventi di assistenza domiciliare, purché per le medesime spese non siano percepiti altri rimborsi e contributi e purché non si percepiscano assegni di assistenza domiciliare indiretta al disabile, in situazione di particolare gravità ai sensi della L. 104/92, della L. 162/98 e della L.R. n. 18/96.
Sono riconosciute le spese a decorrere dal 01/09/2010 al 31/08/2011.
I soggetti proponenti dovranno presentare un plico sigillato, riportante l’indicazione del “Cognome e Nome”, “Indirizzo” del soggetto richiedente e la dicitura “POR Puglia 2007-2013 – Asse Occupabilità” – Avviso BA/12/2010”, che dovrà contenere, pena l’inammissibilità :
- la domanda di richiesta del voucher, conforme all’allegato 1 - vedi Links, sottoscritta dal richiedente recante in allegato copia del documento di identità in corso di validità;
- una busta chiusa, contraddistinta dalla dicitura “ Documentazione – Avviso n. BA/12/2010”, contenente pena esclusione:
- dichiarazione di cui all’Allegato 2 - vedi Links;
- modello ISEE anno 2010 – redditi 2009, certificazioni anagrafiche, sanitarie, mediche a seconda dell’assistito;
- certificato sullo stato di disoccupazione;
- certificato di frequenza del corso di formazione dichiarato;
- patto di servizio sottoscritto con l’ufficio di collocamento.
Il plico dovrà pervenire, pena l’esclusione, o a mano, o tramite raccomandata o tramite servizio di corriere espresso, entro e non oltre le ore 12,00 del 30° giorno dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, al seguente indirizzo:
PROVINCIA DI BARI
Servizio Formazione Professionale e Pubblica Istruzione
Via Spalato, 19
70121 BARI
Il soggetto richiedente che invii la domanda per posta o per corriere è responsabile del suo arrivo o meno presso l’ufficio competente, entro la scadenza prevista.
La Provincia non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale e di corriere.
Non fa fede il timbro postale o di spedizione.
La domanda che giunga oltre la data di scadenza prevista sarà considerata non ammissibile e non sarà sottoposta a valutazione.
L’istruttoria di ammissibilità viene eseguita a cura del Servizio Formazione Professionale della Provincia di Bari.
Per maggiori informazioni consultare i Links.