Abruzzo: Programma Operativo Regionale - POR FESR 2014-2020
Programma Operativo a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale - POR FESR 2014-2020 della Regione Abruzzo.
In data 13 agosto 2015 la Commissione europea ha adottato il POR FESR 2014-2020 della Regione Abruzzo.
La strategia del POR Abruzzo FESR 2014-20 contribuisce alla realizzazione della Strategia dell’Unione Europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell’Abruzzo. Tale strategia tiene conto dei seguenti documenti :
- i regolamenti comunitari del periodo di programmazione 2014-2020, il Position Paper dei servizi della CE le ultime Raccomandazioni Specifiche per paese (Country specific recommandations) del Consiglio europeo sul Programma di Riforma 2014 dell’Italia;
- il documento nazionale (Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari), nonché l’AP contenente i “Risultati Attesi (RA) e gli Obiettivi Specifici (OS) relativi agli 11 Obiettivi Tematici (OT), di cui all’art.9 del Regolamento (UE) 1303/2013);
- il documento regionale di strategia unitaria “Obiettivi e Linee Guida per la Programmazione unitaria dei Fondi comunitari 2014-20” che attua le politiche comunitarie di coesione, sviluppo rurale e pesca e la politica nazionale, che utilizza le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC).
- l'ultima versione disponibile, non ancora ultimata, della Smart Specialisation Strategy della regione Abruzzo (S3), il cui obiettivo è indicare le aree di specializzazione nelle quali il POR investirà la totalità dei fondi dell'OT1 e parte dell'OT3.
A fondamento della strategia del programma operativo vi sono tre obiettivi tematici:
- rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;
- migliorare l'accesso alle TIC, il loro utilizzo e la loro qualità;
- promuovere la competitività delle PMI.
Nello specifico, sono previsti otto assi prioritari:
Asse 1: Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
Priorità dell'Asse è potenziare l’infrastruttura per la ricerca e l’innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I e promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo;
Asse 2: Diffusione dei servizi digitali
L'Asse è riferito all’obiettivo tematico 2 “Migliorare l'accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime” il quale persegue la finalità del rafforzamento della capacità di gestione e controllo delle funzioni pubbliche da parte di tutti i soggetti interessati anche mediante la piena utilizzazione degli strumenti legati alle TIC.
Asse 3: Competitività del sistema produttivo
La priorità dell'Asse è promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese.
Asse 4: Promozione di un'economia a basse emissioni di carbonio
L'Asse è finalizzato a sostenere l'efficienza energetica, la gestione intelligente dell'energia e l'uso dell'energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell'edilizia abitativa.
Asse 5: Tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali
L'Asse in oggetto è finalizzato a conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale e a ridurre il rischio idrogeologico.
Asse 6: Inclusione sociale
Obiettivo dell'asse in oggetto è quello di investire in infrastrutture sanitarie e sociali che contribuiscano allo sviluppo nazionale, regionale e locale, alla riduzione delle disparità nelle condizioni sanitarie, promuovendo l’inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi sociali, culturali e ricreativi e il passaggio dai servizi istituzionali ai servizi territoriali di comunità.
Asse 7: Sviluppo urbano sostenibile
L'Asse ha l'obiettivo della riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali, e l'integrazione delle fonti rinnovabili.
Asse 8: Assistenza tecnica
L'Asse in oggetto è orientato al rafforzamento della capacità amministrativa degli attori coinvolti nella programmazione e attuazione degli interventi cofinanziati dal POR.
Risorse
Per il periodo 2014-2020 l'Abruzzo usufruirà per l'attuazione del POR FESR di 231.509.780 euro, di cui 115.754.890 euro provenienti da Bruxelles.
La dotazione finanziaria programmata a livello di “obiettivi tematici” e “risultati attesi” è in linea con il principio della concentrazione, con il livello dei target da conseguire e con i suggerimenti che derivano dalla valutazione ex ante. Tale scelta è collegata alle attività programmate con le risorse finanziarie di altre fonti pubbliche e private nel contesto dell’approccio di programmazione unitaria adottato dalla Regione Abruzzo ed in particolare alle risorse del FSC, che nel periodo 14-20, interverrà per gli OT 2/5/7 che riguardano la infrastrutturazione del territorio.
Si evidenzia che una rilevante quota della risorse disponibili (76,45%) è programmata per gli OT 1, 2, 3, 4 superando del 16,45% il livello vincolato dal RRDC per le regioni in transizione (60%); l’OT 4 assorbe il 16,84% delle risorse del programma. La quantificazione delle risorse programmate per gli obiettivi selezionati con riferimento alle tre macro-priorità della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, è così motivata: a) Crescita intelligente – collegata ai primi tre OT (59,61% delle risorse): - l’OT 1 (Ricerca e Innovazione) dispone del 19,44 % delle risorse, quota significativa alla luce degli investimenti consistenti del ciclo di programmazione 07-13 a valere sia sulle risorse comunitarie che nazionali che risultano ancora in corso di realizzazione e dei possibili effetti di “competizione” tra le linee di intervento dei due periodi di programmazione, are alla conclusione della programmazione FAS 07-13 e all’avvio del nuovo POR 14-20. Inoltre va rilevato che gli obiettivi di innovazione e di collaborazione tra il mondo della ricerca e quello produttivo appartengono anche alle priorità dell’OT 3, a cui sono destinate risorse considerevoli.
In questo senso, attraverso l’OT 1 si intende accompagnare quanto sarà realizzato con l’OT 3, al fine di contribuire al riposizionamento competitivo dei settori produttivi tradizionali e di individuare nuovi settori tecnologici emergenti tali da migliorare il posizionamento delle imprese abruzzesi nel mercato in virtù del rafforzamento dell’innovazione grazie alla spinta derivante dalla collaborazione con il mondo della ricerca. - l’OT 2 (Agenda digitale) ha il 12,09% delle risorse, di cui l’11,23% nell’Asse II e il 0,86% nell’Asse VII “sviluppo urbano sostenibile”. Questo investimento permetterà alla popolazione di accedere alla rete ad una velocità minima di 30 Mbps e alle imprese delle aree produttive di accedervi ad almeno 100 Mbps. Inoltre, esso permetterà alla PA di fornire servizi più efficienti alle imprese e al cittadino (fascicolo sanitario), nonché di migliorare il sistema di acquisto di beni e servizi grazie alla centrale di committenza regionale. - l’OT 3 (Competitività del sistema produttivo) dispone di una quota di risorse pari al 28,08%. Il POR intende rilanciare il sistema economico e produttivo abruzzese, pesantemente colpito dalla crisi anche nei suoi settori più competitivi, e in generale caratterizzato da un tessuto di piccole imprese con scarsa capacità di innovazione. Emerge, dunque, la necessità, in sinergia con l’OT 1, di stimolare la nascita e la crescita delle nuove imprese, di migliorare la competitività delle imprese esistenti anche attraverso la loro crescita dimensionale, favorendo forme di aggregazione e rilanciare gli investimenti anche attraverso il potenziamento delle garanzie pubbliche per il credito alle imprese. b) Crescita sostenibile – Essa viene incentivata attraverso gli OT 4, 5 e 6 e riceve risorse pari al 36,5%. Tale dotazione è così ripartita: - OT 4 (Basse emissioni di carbonio): fondi pari al 16,84% del totale, di cui il 9,93% nell’Asse IV e il 6,91 % nell’Asse VII - Sviluppo urbano sostenibile.
Nel complesso, una quota superiore all'obiettivo minimo previsto per le regioni in transizione (15%). In via prioritaria, saranno realizzati investimenti per il risparmio energetico e per il ricorso alle energie rinnovabili nelle imprese, in un'ottica di auto consumo. Sarà inoltre promosso l'efficientamento degli edifici pubblici o ad uso pubblico. L’incremento della mobilità sostenibile nelle aree dei quattro capoluoghi di provincia mirerà prima di tutto a ridurre i valori delle sostanze inquinanti. presenti nell'atmosfera e a migliorare la qualità della vita . - l’OT 5 (Riduzione del rischio idrogeologico, riferito all’Asse V), dispone del 10,79% delle risorse del POR ed servirà a mitigare il rischio idrogeologico anche in sinergia con altri Programmi, in particolare nelle territori regionali caratterizzati da livello di rischio R3 e R4 (elevato e molto elevato); l’OT 6 (Ambiente e uso efficiente delle risorse), 8,86% del totale, presente negli Assi VI (6,70%) e VII (2,16% ), per permettere la valorizzazione delle risorse naturali della regione e la promozione turistica. Nell'Asse VII (sviluppo urbano sostenibile), sarà perseguita la valorizzazione delle risorse culturali nell’ambito di strategie di sviluppo integrate. La concentrazione delle risorse sarà garantita dalla selezione delle aree oggetto di intervento: una linea di azione è dedicata alla conservazione della biodiversità e interessa in particolare i siti Natura 2000 esterni alle aree protette regionali. Un’altra linea è dedicata alla tutela e valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica ed interessa le aree protette regionali (escluso parchi nazionali); gli interventi a favore della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale interessano in via esclusiva le 4 città capoluogo di provincia. c) All'Assistenza Tecnica è destinate il 3,89% della dotazione complessiva del POR. L'AP, il Position Paper e le raccomandazioni specifiche per l'Italia evidenziano il basso livello di capacità istituzionale-amministrativa dell’Italia. Esso costituisce uno dei fattori di debolezza strutturale con forti ripercussioni sulla qualità della programmazione e sulla gestione dei POR finanziati con i Fondi SIE. La strategia del POR mirerà, dunque, al miglioramento della governance multilivello, attraverso la realizzazione di attività di supporto tecnico alla gestione e controllo, monitoraggio, valutazione e visibilità del POR.
Photo credit:Images_of_Money via Foter.com / CC BY