MISE - Programma Operativo Nazionale Iniziativa PMI
Il PON Iniziativa PMI, approvato dalla Commissione europea a dicembre 2015, mira a promuovere la competitività delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno migliorando le condizioni di accesso al credito attraverso una forma di intervento mirata e basata sul ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria.
Il PON Iniziativa PMI è dedicato al tema del miglioramento dell'accesso al credito delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno.
La priorità di investimento è quella di sostenere la capacità delle PMI di impegnarsi nella crescita sui mercati regionali, nazionali e internazionali e nei processi di innovazione.
L'obiettivo specifico è il miglioramento dell’accesso al credito, del finanziamento delle imprese e della gestione del rischio in agricoltura.
Lo strumento proposto consiste in una o più operazioni di cartolarizzazione di portafogli esistenti di finanziamenti erogati a PMI e imprese con meno di 500 dipendenti ubicate nelle regioni del Mezzogiorno, che consenta alle banche e agli intermediari finanziari selezionati di smobilizzare capitale di vigilanza a fronte della cessione degli attivi oggetto di cartolarizzazione (nel caso di operazioni c.d. true sale), ovvero acquistare protezione dal rischio di credito in relazione agli attivi oggetto di cartolarizzazione.
In sede di accordo di finanziamento potrà essere tuttavia previsto che i portafogli da cartolarizzare possano includere finanziamenti erogati a PMI e mid-cap localizzate anche in altre aree territoriali, ma solo ed esclusivamente se tale condizione – adeguatamente supportata da analisi e dati oggettivi, ivi inclusi quelli raccolti dal FEI a conclusione del “market test” - risulti essere necessaria per la fattibilità stessa delle operazioni di cartolarizzazione.
In tale caso i portafogli oggetto di cartolarizzazione dovranno comunque presentare una quota prevalente di finanziamenti erogati a PMI e mid-cap localizzate nel Mezzogiorno. I bandi emanati dal FEI per la selezione degli operatori dovranno, inoltre, prevedere meccanismi di premialità per le proposte aventi ad oggetto portafogli da cartolarizzare che presentino una concentrazione di finanziamenti erogati a PMI e mid-cap del Mezzogiorno superiore a quella imposta dal richiamato criterio della prevalenza.
Le banche e gli intermediari finanziari selezionati dovranno al contempo impegnarsi a concedere nuovo finanziamento del debito a tassi agevolati, in favore di PMI ubicate nel Mezzogiorno, per un volume minimo pari ad un multiplo del contributo dello Stato membro utilizzato nelle operazioni di cartolarizzazione, sulla base di un moltiplicatore pari o maggiore di 6.
Al fine di massimizzare gli effetti sul tessuto finanziario e produttivo, a parità di condizioni sarà attribuita preferenza a operazioni che includono prestiti bancari assistiti dalla garanzia dei confidi, a esclusione di quelle già finanziate dal FESR e di quelle controgarantite dal Fondo centrale di garanzia.
Il budget complessivo è di 102,5 milioni di euro, cui vanno aggiunte risorse esterne, ma concorrenti alle finalità del Programma Iniziativa PMI, pari a 100 milioni di euro a valere sul Fondo sviluppo e coesione e a 4 milioni di euro a valere sul Programma COSME, per un totale di 206,5 milioni di euro.