Guida agli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo e al Fondo IPCEI: nuove risorse dal MIMIT

Foto di Diva Plavalaguna da PexelsGli “Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo” (IPCEI) sono delle iniziative di collaborazione transnazionali su larga scala che mirano a generare un impatto significativo sulla competitività dell'industria europea in aree come l’idrogeno o le batterie (solo per citarne alcune), favorendo la creazione di tecnologie e prodotti che oggi non esistono. L’Italia partecipa attivamente a tali iniziative, tanto che il MIMIT ha stanziato oltre 1,53 miliardi in più per una serie di IPCEI in fase di attuazione.

La Chips JU sui semiconduttori e lo status di impianto "primo nel suo genere"

Superbonus e incentivi edilizi, strada tutta in salita

Foto di Laurin Berli da Pexels«Il Superbonus è una valanga come il Vajont», parola del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto questa mattina in audizione in commissione Finanze del Senato nell'ambito dei lavori sul Dl Superbonus, dove ha illustrato le intenzioni del governo sul tema. La novità riguarda la possibilità di spalmare la fruizione dei crediti del Superbonus ceduti a banche o imprese in dieci anni, anziché in quattro o cinque anni. Strada in salita anche per tutti gli altri incentivi del settore edilizia, definiti in base a quanto prevede il Pniec.

Cosa prevede il nuovo PNIEC?

La Direttiva Case green arriva in Gazzetta ufficiale europea

Foto di Kindel MediaDopo il via libera del Consiglio a metà aprile (con il voto contrario di Italia e Ungheria) la Direttiva Case Green è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea ed entrerà in vigore tra 20 giorni. A questo punto la palla passa ai singoli Stati membri che avranno due anni di tempo per recepire il testo nella propria legislazione. Su tutto vigilerà la Commissione che riesaminerà il testo entro il 2028, alla luce dell’esperienza acquisita e dei progressi compiuti durante la sua attuazione.

Fondo sociale per il clima: cos’è, quanto vale, come funziona

Horizon Europe: al via la call dedicata al New European Bauhaus

HE bandi 2024 NEB - Foto di Sophie Otto da PexelsSi è aperta oggi, 7 maggio, la nuova call della Destination New European Bauhaus volta a sostenere una trasformazione delle aree urbane, rendendole più belle, sostenibili e inclusive. A disposizione del nuovo bando, inserito nella più ampia cornice del programma europeo Horizon Europe, un budget complessivo di oltre 17 milioni di euro. 

Come cambiano le missioni del programma Horizon Europe?

Le nuove Linee guida per gli investimenti dell’EIC Fund

Eic fundL’EIC Fund ha aggiornato le proprie Linee guida per gli investimenti, introducendo o modificando aspetti come gli scenari di investimento, le clausole sugli investimenti o le modalità di exit. L’obiettivo è offrire maggiore chiarezza sul funzionamento del Fondo da 10 miliardi di euro che gestisce gli investimenti in equity previsti nell’ambito dell’EIC Accelerator.

Guida allo European Innovation Council 

Fondo europeo difesa: 1,1 miliardi di euro per le call 2024

Call Fondo europeo difesa - Foto di Art Guzman da PexelsSi aprirà il prossimo 20 giugno la prima tornata di bandi del Fondo europeo per la difesa. Dalle armi automatizzare alle tecnologie quantistiche, dall'uso strategico delle comunicazioni satellitari allo sviluppo di sistemi di combattimento di prossima generazione, ecco una panoramica sulle call 2024.

Il Consiglio europeo spinge sul nuovo programma per l'industria della difesa

Decreto Coesione in Gazzetta ufficiale: la riforma della governance e i nuovi incentivi

Foto di Pixabay da PexelsDagli incentivi per le assunzioni e per l'avvio di nuove imprese fino ai fondi per cultura, scuola e rigenerazione urbana, passando per mini contratti di sviluppo, sostegno alla ricerca nel Mezzogiorno e rilancio dei siti industriali al Sud. Il decreto Coesione approdato in Gazzetta ufficiale è nei fatti una mini manovra, finanziata con i Programmi della Politica di Coesione europea 2021-2027.

Quale Politica di Coesione dopo l'esperienza del PNRR?

DL 19/2024: come cambiano i progetti di rigenerazione urbana dopo la revisione del PNRR

Foto di Pexels da PixabayTra gli interventi particolarmente toccati dalla revisione del PNRR approvata dall’UE a dicembre 2023 figurano senza dubbio quelli per la rigenerazione urbana, con particolare riferimento ai Piani urbani integrati, alle c.d. "piccole e medie opere" dei Comuni e ai contributi per contrastare i fenomeni di emarginazione urbana, che perdono diversi miliardi di risorse PNRR. Sul tema è intervenuto il Decreto PNRR 2024 (DL 19/2024) a cui è stato assegnato il compito di gestire normativamente il passaggio dal vecchio al nuovo PNRR. 

Cosa prevede il Decreto PNRR 2024?

Riforma Patto di Stabilità: i prossimi step

Ecofin - Copyright: European UnionIl 30 aprile sono entrati i vigore i tre atti legislativi che costituiscono la riforma del Patto di Stabilità. Il primo step nell'ambito della nuova governance macroeconomica dell'Unione è fissato al 21 giugno, quando la Commissione comunicherà ai Governi le rispettive traiettorie di riferimento della spesa primaria netta, l'indicatore in base al quale ciascun paese dovrà definire il proprio percorso di aggiustamento di bilancio e il Piano fiscale di medio termine da presentare a Bruxelles entro il 20 settembre.

DEF 2024: Giorgetti, quadro programmatico entro l'estate

Come cambia il PNRR: il punto sui progetti entrati e usciti dal Piano e sui loro finanziamenti, alla luce del DL 19/2024

Foto di Obsidain Photography da PixabayCon l'avvicinarsi dell'approvazione definitiva della conversione in legge del decreto PNRR 2024 (DL 19/2024), si consolida definitivamente anche il piano di rimodulazione del PNRR approvato da Bruxelles a dicembre 2023 e su cui ora il DL 19/2024 interviene per disciplinare aspetti come le coperture finanziarie e le regole di attuazione degli investimenti.

Cosa prevede il decreto PNRR 2024 (DL 19/2024)?

Proroga al 2027 per il partenariato PRIMA per la ricerca nel Mediterraneo

Horizon 2020 MediterraneoLa durata del Partenariato Europeo per la Ricerca e l’Innovazione nell’area del Mediterraneo (PRIMA) si allunga di tre anni, fino al 2027. Aumenta di 105 milioni di euro il budget e, grazie alla proroga, si va verso una prosecuzione dei bandi previsti dalla Partnership.

Tutti i meccanismi di finanziamento e i fondi europei per l’ambiente

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