Come cambia il rating di legalita’ con il nuovo regolamento dell’AGCM

Consultazione sulle modifiche al rating di legalità: Photocredit: Ivana Divišová da PixabayE’ entrato in vigore il nuovo regolamento dell’AGCM sul rating di legalità. Tra le novità, l’aumento dei requisiti richiesti e l’allungamento della lista dei reati che impediscono alle imprese di ottenere la certificazione. 

Rating di legalita', online la piattaforma per le domande

Dopo la consultazione pubblica lanciata a inizio anno dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) sulle modifiche alle disposizioni che disciplinano il rilascio del rating di legalità, il nuovo regolamento attuativo è entrato finalmente in vigore. 

Rating legalita': l'impresa deve rispettare i criteri anche in fase di rinnovo

Le novità del nuovo regolamento sul rating di legalità

Dopo le modifiche già apportate negli scorsi anni, infatti, a fine dicembre l’AGCM aveva deciso di procedere con nuovi cambiamenti al Regolamento in ottica di ulteriore valorizzazione della natura premiale dell’istituto.

In tale contesto il nuovo Regolamento attuativo prevede: 

  • L’estensione dell’ambito di applicazione dell’istituto, che consente l’accesso al rating anche ai soggetti iscritti soltanto al Repertorio Economico e Amministrativo;
  • L’aumento dei requisiti di legalità dal punto di vista soggettivo e oggettivo. In particolare, per valorizzare di più la natura premiale del rating, sono ricompresi tra i soggetti rilevanti anche gli amministratori della società controllante o della società o dell’ente che esercita attività di direzione e coordinamento sulla società che richiede l’istituto;
  • L’allungamento della lista dei reati ostativi al rilascio del rating. A quelli già previsti prima, infatti, si aggiungono i reati di usura, di trasferimento fraudolento di valori e di bancarotta fraudolenta.
  • L’eliminazione di alcune incertezze interpretative del testo;
  • L’adeguamento del Regolamento alla giurisprudenza che nel frattempo è intervenuta;
  • La semplificazione e la chiarificazione del procedimento.

L’obiettivo ultimo della modifica resta quello di assicurare una efficacia sempre maggiore del controllo esercitato dall’AGCM in fase di rilascio del rating.

Che cos'è il rating di legalità?

Il rating di legalità è un indicatore che mira a premiare le aziende virtuose in materia di etica e di contrasto alla corruzione, attribuendo da una a tre stellette a seconda del numero di strumenti adottati dall’azienda per garantire la propria legalità.

Il sistema è gestito dall’AGCM che, a fronte della domanda da parte di un’impresa interessata ad ottenere il rating, ne valuta il possesso dei requisiti.

I vantaggi di possedere il rating di legalità sono molteplici, incluso quello di avere un maggior punteggio in caso di partecipazione a bandi pubblici dove spesso il rating di legalità è inserito tra i criteri premianti.

L’attribuzione del rating può essere richiesta dalle imprese (sia in forma individuale che societaria) che soddisfano cumulativamente i seguenti requisiti:

  • Avere una sede operativa in Italia;
  • Possedere un fatturato minimo di 2 milioni di euro nell’esercizio chiuso nell’anno precedente a quello della domanda;
  • Essere iscritte nel registro delle imprese da almeno due anni alla data della domanda;
  • Rispettare gli altri requisiti sostanziali richiesti dal Regolamento.

Le stellette attribuibili sono al massimo tre.

Il punteggio base (una stelletta) è attribuito quando l’azienda rispetta tutti i requisiti previsti all’articolo 2 del Regolamento.

Le successive stellette (fino ad un massimo di tre) vengono attribuite via via che l’impresa dimostra di possedere anche i requisiti aggiuntivi previsti all’articolo 3 del Regolamento come ad esempio:

  • L’adesione ai protocolli o alle intese di legalità finalizzati a prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata;
  • L’utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per somme di importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge;  
  • L’iscrizione ad uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa istituiti ai sensi delle vigenti disposizioni di legge (white list).

Per ogni requisito aggiuntivo posseduto, infatti, l’impresa riceve un punteggio aggiuntivo “+” e:

  • Nel caso di tre “+” si ottengono due stellette;
  • Nel caso di sei “+” si ricevono tre stellette.

L’attribuzione del rating di legalità è gratuita, dura due anni e non comporta costi da parte dell’impresa.

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> Consulta il nuovo regolamento del rating di legalità

Photocredit: Ivana Divišová da Pixabay