Biotecnologie: arriva l’hub europeo per sostenere imprese e progetti

Photo credit: European Union, 2024, Photographer: Ziga Zivulovic, Source: EC - Audiovisual ServiceDalle infrastrutture di ricerca disponibili in Europa, alla tutela della proprietà intellettuale fino ai finanziamenti esistenti. Sono queste alcune delle informazioni disponibili nel Polo per le biotecnologie e la biofabbricazione, lanciato dalla Commissione europea con l'obiettivo di sostenere la crescita di un settore cruciale per la transazione green e capace di creare occupazione qualificata.

Bussola competitività: innovazione, sostenibilità, sicurezza al centro del Competitiveness Compass

Come ha spiegato infatti Stéphane Séjourné, Vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la strategia industriale, “la biotecnologia è un fattore chiave per l'innovazione industriale, la competitività e la produttività, dal momento che permette di usare meno risorse, produrre meno emissioni e generare meno rifiuti”. In tale contesto, l'UE intende sostenere questo variegato comparto, anche mediante la creazione del Biotech and Biomanufacturing Hub.

Che cos’è il Biotech and Biomanufacturing Hub?

Il Polo per le biotecnologie e la biofabbricazione è un'iniziativa promossa dalla Commissione europea per sostenere le imprese della bioeconomia, mettendo loro a disposizione - in un unico portale - tutte le informazioni utili per crescere, dalla mappa delle infrastrutture di ricerca attive su questi temi, ai finanziamenti esistenti.

Disponibile in tutte le lingue (incluso l’italiano), l’Hub copre infatti tutti i campi che favoriscono la crescita delle imprese. Anzitutto gli aspetti legali, come la verifica dei requisiti da rispettare per immettere sul mercato una soluzione biotecnologica o di biofabbricazione, con l’elenco delle normative vigenti e delle procedure da seguire sia a livello nazionale che europeo. 

Ma anche l’indicazione delle infrastrutture di ricerca per la R&S nel campo delle biotecnologie e della biofabbricazione: strutture che forniscono risorse e servizi per svolgere attività di ricerca e promuovere l'innovazione nei rispettivi settori, tra cui le risorse umane associate, le attrezzature o serie di strumenti rilevanti, i sistemi di dati e calcolo, le reti di comunicazione e qualsiasi altra infrastruttura essenziale. Un grande network di centri che - ricordano da Bruxelles - spesso ricevono anche un sostegno da Horizon Europe e possono quindi offrire un accesso traslazionale gratuito. L’elenco presente nel Portale è piuttosto lungo, includendo ad esempio l’ERA-Net Cofund on BioTechnologies, un progetto che promuove la biologia sintetica e la biologia dei sistemi per favorire il progresso della biotecnologia industriale e che - tra le altre cose - offre anche possibilità di finanziamento alle PMI che si occupano di biotecnologie. Ma non solo. L'Hub riporta anche il caso della Rete europea di infrastrutture di ricerca clinica (ECRIN) che sostiene la ricerca clinica multinazionale in Europa (con servizi, strumenti e consulenze di esperti per facilitare gli studi clinici su vasta scala) e offre accesso allo strumento di gestione delle sperimentazioni (Trial Management Tool) e al programma di certificazione dei centri dati (Data Centre Certification Program) per garantire l'affidabilità e la riproducibilità dei risultati delle sperimentazioni cliniche. O ancora l’Infrastruttura di ricerca sulle risorse microbiche - ERIC (MIRRI-ERIC) che riunisce oltre 50 centri di risorse biologiche di dominio microbico (mBRC) e istituti di ricerca e di raccolta di colture di dieci paesi europei, fornendo accesso alle raccolte di microrganismi e ai relativi dati e sostenendo la ricerca in vari settori quali le biotecnologie, la sanità e l'agricoltura. In tutto il Portale mappa oltre 15 network, per un totale di oltre 150 infrastrutture.

Per approfondire: Cosa sono i consorzi per un'infrastruttura europea di ricerca (ERIC)?

I finanziamenti per le biotecnologie e la bioeconomia

Infine, l’Hub condensa in un unico portale tutte le principali informazioni utili per il finanziamento di progetti di ricerca, sviluppo e commercializzazione. Tra le fonti di finanziamento figura ovviamente Horizon Europe che - tra le altre cose - prevede un supporto economico anche ai settori delle biotecnologie e della biofabbricazione, anche in sinergia con lo European Innovation Council (EIC) che offre sovvenzioni, capitale e finanziamenti provenienti da più fonti per le PMI e le start-up.

Particolarmente interessante è anche la mappatura delle partnership finanziate da Horizon Europe che si occupano, in maniera specifica o trasversale, di bioeconomia. Tra queste figura ovviamente l'impresa comune "Europa biocircolare" (CBE JU) che finanzia progetti che promuovono la competitività delle bioindustrie circolari e che, a inizio anno, ha pubblicato il programma di lavoro 2025 al cui interno sono presenti anche le informazioni di base sulle call in arrivo, che potranno contare su un budget complessivo di 165 milioni di euro.

Alla partnership dedicata in maniera specifica alla bioeconomia, se ne affacciano poi altre. È il caso, ad esempio, dell'iniziativa per l'innovazione nel settore della salute (IHI JU) che finanzia collaborazioni su vasta scala incentrate sull'innovazione in ambito sanitario, nonché la ricerca e lo sviluppo di biotecnologie legati alla scoperta di farmaci e alla medicina di precisione. Un altro partenariato sostenuto da Horizon Europe, che ha attualmente attive due call.

Inoltre, l’Hub ricorda il partenariato Processes4Planet (P4Planet), un'iniziativa che finanzia progetti biotecnologici nelle industrie di trasformazione sostenibili, con l'obiettivo di conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo attraverso soluzioni che si basano sulla bioproduzione e sul biotrattamento.

Oltre alla galassia che ruota attorno a Horizon Europe, il Portale elenca anche altri canali di finanziamento a cominciare da HERA Invest, uno strumento lanciato dall'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA), che rappresenta il primo fondo europeo d'investimento per la salute a specializzarsi nel settore. Lo strumento sostiene, dunque, anche la ricerca e lo sviluppo nel campo delle biotecnologie per le emergenze sanitarie pertinenti per le società che operano nel settore delle malattie infettive, dei vaccini e della diagnostica.

Presente poi anche il programma LIFE che finanzia iniziative a favore dell'ambiente e del clima in tutta l'UE e che pertanto - si legge nell’Hub - è pertinente per progetti nel campo delle biotecnologie e della biofabbricazione che riguardano settori quali la produzione sostenibile, la riduzione dell'impatto ambientale e le soluzioni di bioeconomia.

Oltre alle sovvenzioni, il Portale ricorda anche la presenza di altri soggetti e strumenti utili da conoscere e prendere in considerazione quando si tratta di finanziamenti. Si tratta ad esempio della Banca europea per gli investimenti (BEI) e del Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che offrono prestiti, garanzie e sostegno al capitale di rischio per le società nel campo delle biotecnologie, destinati a progetti ad alto rischio e ad elevato potenziale nel settore della sanità, delle tecnologie verdi e dell'innovazione.

Per maggiori informazioni, accedi al Biotech and Biomanufacturing Hub